Nessuno io mi chiamo; nessuno è il nome che mi danno il padre e la madre e inoltre tutti gli amici
13 dicembre 2019
I due mattei e la realtà distorta
Tanto diversi ma così uguali, i due Matteo.
Ma così uguali nello stile oratorio e nel modo in cui vengono difesi dai giornali.
Guardate le due prime pagine del Riformista (renziano) e di Libero (salviniano).
I magistrati che si permettono di aprire fascicoli contro politici sono il vulnus, si tira fuori dai libri di storia "Viscinski" (senza riferirsi a Piazza Fontana), manca solo il golpe per via giudiziaria.
Salvini è indagato per abuso d'ufficio e si difende dicendo che stava lavorando: per lui fare comizi elettorali e selfie è lavoro.
L'altro Matteo si chiede ironicamente se debba essere la magistratura cosa sia partito e cosa sia fondazione. Ma i magistrati indagano su fondi passati dal partito alla fondazione, di eventuali favori ai finanziatori.
Ma, nell'epoca della lotta alla fake news, della lotta agli anonimi, si distorce la realtà. La si distorce ai loro interessi
Nessuno si azzardi a toccare i due Matteo.
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