Il più grande scandalo della storia
che ha colpito la magistratura, poi i Benetton tra autostrade e capi
di abbigliamento.
Ma prima una sciata sulla neve con
Claudia di Pasquale
Natale in Bianco – di Claudia di
Pasquale
Il servizio della giornalista di Report
racconta la situazione degli impianti sciistici, come la Via Lattea
in Piemonte: qui gli affari vanno bene, sono stati due anni
straordinari.
Via Lattea, del signor Brasso gestisce
impianti privati e pubblici, costruiti per le olimpiadi del 2006 in
concessione al privato che paga zero per il loro utilizzo.
Stato, regioni e comuni hanno
costruito, poi hanno concesso l'uso ai privati in cambio della
manutenzione e dell'obbligo a fare gare per la gara, dove vince
sempre uno.
La Sestrieres SPA è la società
privata che gestisce gli impianti ma non paga nulla al pubblico per
la concessione della seggiovia di Trebials: Brasso ha mostrato tutti
i dati a Report, mostrando come gli impianti pubblici diano utili al
privato.
Così alcuni comuni hanno cercato di
mettere a gara gli impianti, nessuno si è presentato e alla fine
hanno dato in concessione gli impianti sempre a Sestrieres, che
gestisce anche dei bacini idrici, sempre senza canone.
Il pubblico da 3ml di euro al privato,
tramite la regione, per l'innevamento: tutto è nata dalla
concessione partita dagli Agnelli, dopo le olimpiadi del 2006.
Si dice che siano stati un regalo agli
Agnelli, in cambio dell'aiuto dato a Samaranch, dopo lo scandalo del
CIO di fine anni 90, un caso di corruzione in cambio delle olimpiadi
svoltesi negli Stati Uniti.
Agnelli e Kissinger avrebbero pulito le
macchie sul CIO di Samaranch.
L'affaire CSM di Luca Chianca
L'inchiesta sulla
fondazione Open e il più grave scandalo della magistratura scoperto questa estate: sono due
storie che portano a Firenze e al clan renziano.
Luca Chianca è
partito dall'inchiesta su Open, che ha raccolto 6 ml di euro fino al
2018: tra i finanziatori anche Maestrelli, imprenditori
nell'ortofrutticolo, il figlio è stato nominato in una società di
CDP, mentre la madre, anni dopo, ha fatto un bonifico a Renzi con cui
l'ex presidente ha comprato casa (somma restituita qualche mese
dopo).
Dei 700mila euro
dati a Renzi, solo 400mila euro sono stati usati dalla casa: il
giornalista ne ha chiesto conto a Renzi stesso, che ha spiegato dei
suoi introiti ricevuti per i suoi discorsi in giro per il mondo.
Sono soldi
guadagnati onestamente: Renzi contesta la pubblicazione della chat,
delle perquisizioni su imprenditori che hanno finanziato regolarmente
Open.
Secondo
i magistrati era un finanziamento alla politica; hanno indagato anche
l'ex presidente Bianchi, per traffico di influenze e per una storia
di una consulenza col costruttore Toto.
Renzi,
nella conferenza stampa, attacca la magistratura: non è lei che deve
decidere cosa è partito e cosa no.
Ma la
politica dovrebbe anche chiarire se è normale che politici e
magistrati (del CSM) si incontrino per decidere delle prossime nomine
nelle procura italiane, come Roma, Perugia, Firenze, Genova …
A
Roma i pm hanno chiesto di archiviare la posizione dei genitori di
Renzi, mentre a Firenze Giuseppe Creazzo li ha indagati e portati
alla condanna.
Di
queste nomine parlavano nei mesi passati Luca Palamara con Luca Lotti
e Cosimo Ferri: per l'inchiesta sul CSM sarebbe saltata la partita
del cuore a San Luca, dopo le scorse elezioni comunali.
Luca
Palamara era presidente dell'ANM, promotore dell'iniziativa a San
Luca: assieme a Lotti e Ferri e ad altri consiglieri del CSM, si
discuteva delle nomine dei futuri capi delle procure a Roma e
Firenze.
Tra i
papabili Viola, assieme a Creazzo e Lo Voi: dalle conversazioni
sembra emergere una guerra per bande, per mettere il cappello sulla
procura più importante d'Italia.
Ferri
ha contestato l'uso del Trojan nell'indagine, nei confronti di due
politici: come mai da ex magistrato continua ad occuparsi delle
carriere dei magistrati?
Perché
cercano di mettere in cattiva luce il procuratore di Firenze Creazzo?
Creazzo
è il procuratore che ha indagato sui genitori di Renzi, per una
storia di bancarotta: Creazzo ha ricevuto un esposto da parte della
procura di Genova che ne potrebbe pregiudicare la nomina.
Le
intercettazioni captate dal Trojan forse non saranno usate nel
processo, per una questione di forma: ma dovremmo anche occuparci
della sostanza, di come usano il loro potere i nostri rappresentanti.
Renzi
ha accettato l'incontro col giornalista, uno dei pochi giornalisti ad
aver accettato il confronto: anche per Renzi sono intercettazioni
illegittime, frutto di un reato.
Fare
la guerra a Creazzo .. Renzi era amareggiato per la vicenda dei
genitori ..
Sull'esposto
di Genova contro Creazzo decideranno i magistrati di Genova: i due
politici volevano usarlo contro Creazzo, con l'accordo di Palamara?
A
Roma è stata trasferita l'inchiesta Consip, dove Lotti è stato
rinviato a giudizio dalla procura retta di Pignatone: l'inchiesta è
costato il posto a Marroni, ex AD di Consip che ha confermato ai
magistrati il fatto che fosse stato Lotti a raccontargli delle cimici
ambientali messe nel suo ufficio dai pm di Napoli.
Secondo
l'avvocato di Marroni, erano arrivati dei segnali per farlo
ritrattare.
E
Palamara racconta di incontri tra Pignatone e Lotti con Renzi: per
discutere di Consip?
Ma io
ero presidente del Consiglio – spiega Renzi.
Una
storia complicata: il procuratore aggiunto Ielo che fa indagare
Palamara a Perugia, Palamara che parla con un altro pm per
contrastare Ielo, usando il fratello avvocato per Eni, per
l'inchiesta che ha toccato l'AD Descalzi (che avrebbe fornito delle
carte a Lotti) ..
Eni
smentisce, Lotti ha smentito le ricostruzioni emerse dalle
intercettazioni.
Attorno
alla procura di Roma ci sono tanti interessi, anche usando qualche
schizzo di fango.
Ci
sono sms tra Lotti ed Ermini, vice presidente del CSM.
Ci
sono avvicinamenti tentati col consigliere laico Lanzi, sempre per
forzare le nomine. Lanzi sarebbe stato fregato già una volta, per il
ruolo di vice presidente, da Ermini.
In
ogni caso, il quadro che emerge dall'indagine giudiziaria è un
quadro sconcertante – sono le parole del presidente Mattarella.
Nel plenum al CSM Mattarella era seduto
poco distante dal pg della Cassazione Fuzio, amico di Palamara: è
lui che firma i procedimenti contro i consiglieri coinvolti nello
scandalo (sono cinque i consiglieri coinvolti), ma a luglio dovrà
lasciare l'incarico quando si apprende che era indagato per
“rivelazione di segreto d'ufficio”.
Luca Chianca è ritornato al caso
Amara, il sistema corruttivo che ha minato il funzionamento della
magistratura, specie in Sicilia.
Amara a Calafiore avevano un livello
relazionale importante: avevano rapporti con Palamara e
l'imprenditore Centofanti che con la Cosmec, organizzava eventi per
la magistratura..
Tutto si mescola, tutto si lega
assieme: magistrati e imprenditori con politici.
Difficile capire i contorni dei
rapporti, capire quanto i fatti e gli incontri siano opportuni o
meno.
Lotti compare anche in un'altra storia,
raccontata dall'avvocato Amara, che lo lega con l'imprenditore Bacci
in un affare non andato in porto con Eni.
Nel finale del servizio, Sigfrido
Ranucci ha espresso il suo giudizio sul rapporto politica e
magistratura: la magistratura deve essere indipendente dalla
politica: se non può esserci una magistratura senza correnti, dobbiamo far si che
almeno le correnti servano a fare da filtro alle mele marce, non
siano in mano ad una mela marcia per portar avanti i suoi interessi.
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