Erano stati coinvolti in passate inchieste dell'allora procuratore di Catanzaro De Magistris, prima che le indagini gli furono tolte.
De Magistris era partito da un imprenditore, Saladino, molto legato alla politica e ad appalti pubblici, ad agenzie di lavoro con assunzioni controllate: forse se quelle indagini fossero andate avanti (sconquassando quegli equilibri politici in Calabria), avremmo tolto parte del grave peso che affonda il sud.
Questa lotta alla mafia e ai rapporti tra mafia e politica dovrebbe stare in cima alle agende dei partiti e del governo che invece si sta impantanando sulle tasse, sul taglio dei parlamentari (ora rimangiato dagli stessi).
Non chiedete alle sardine cosa ne pensano: chiedete ai nostri rappresentanti cosa ne pensano di un paese ostaggio delle mafie da nord (ad Aosta ad esempio) al sud.
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