La riforma delle televisioni non sà da fare. Questo per ribadire il concetto (se ci fosse ancora bisogno) che controllare tre televisioni e possederne altrettante serve.
Le obiezioni di chi, come Confalonieri a Ballarò, parla di perdita di profitto, di lavorati che finiranno per strada sono deboli. Mediaset si è arricchita in questi anni sfruttando una posizione di monopolio.
Lo stesso vale per il mercato della pubblicità: il 92% passa per Mediaset e Rai.
E la Cdl abbandona (come un sol uomo) i lavori alla commissione: come quei bambini che lasciano il campo di calcio ... il pallone è mio!
D'altronde si erano abituati bene: il pallone (ossia la televisione) era sempre stato in mano a loro.
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