04 gennaio 2007

Lo scandalo dei ticket in Lombardia

In Lombardia si pagano i ticket già dal 2003, e sono i più cari d'Italia.
Per una visita specialistica, dal 1 gennaio, si paga 46 euro e, con la scusa della finanziaria, a questi si devono aggiungere altri 10, per arrivare a pagare 56 euro.
La regione ha ritoccato all'insù di 7 euro le tariffe dei controlli medici.
Risultato: per la sanità i lombardi spenderanno 200 milioni in più, che si sommano agli 800 già sborsati annualmente.
E' vero che il ticket da 10 euro è stato introdotto con questa finanziaria, ma era previsto per le regione nelle quali non è previsto nessun ticket.

La regione Lombardia poteva assorbirlo nei 46 euro che già fa spendere ai suoi cittadini. E' un'operazione illegittima, ben camuffata dal presidente Formigoni, che può permettersi di parlare quando e come vuole (d'altronde nel bilancio della regione, le spese per la comunicazione pesano per ben 20 milioni) da solo, senza contraddittorio. E raccontare la balla, che viene detta anche negli ospedali e negli ambulatori, che è colpa della finanziaria.

Non viene detto che la spesa per la sanità privata è passata da 12,2 miliardi nel 2002 a 14,6 miliardi nel 2005. Che la quota per il singolo cittadino, sempre per la sanità privata, è aumentata del 12,5%. [Dati forniti da Mario Agostinelli , consigliere regionale e capogruppo di PRC, nell'intervista a Radio Popolare oggi, sulla questione dei ticket.]

E' uno scandalo. Come scandaloso è la scelta di voler privatizzare la gestione dell'acqua. Altra scelta politica che la regione sta facendo, con gran silenzio dei media, nella direzione del privato.
Si usano grandi parole (“libertà di scelta per i cittadini”, “incentivare il mercato”.. ), ma la realtà è che si spostano capitali pubblici verso enti e soggetti privati legati alla giunta formigoniana.

1 commento:

Anonimo ha detto...

E' ANCHE COLPA DELLA FINANZIARIA...
O SOLO DI FORMIGONI E DELLA REGIONE??