Il sostituto procuratore generale della Cassazione Luigi Ciampoli chiede di cambiare la formula assolutoria nei confronti dei generali coinvolti nella strage del DC9 (Ustica): da "perché il fatto non sussiste" pronunciata in appello, a "perché il fatto contestato non è più previsto dalla legge come reato".
Il fatto non costituisce più reato non perchè i morti del DC9 sono stati resuscitati; non perchè i generali, gli ex ufficiali dell'Aeronautica militare Lamberto Bartolucci e Franco Ferri, hanno dimostrato la loro innocenza.
Ma perchè il reato loro contestato, "Attentato contro organi costituzionali" ai sensi dell'articolo 289 del codice penale, è stato infatti modificato con la legge 85/2006 (governo Berlusconi), che lo prevede ora solo quando siano stati commessi "atti violenti"diretti ad impedire agli organi costituzionali l'esercizio delle loro funzioni.
Cioè se i libici, o i francesi o chi per loro abbatteva il DC9 con dei parlamentari sopra, si poteva procedere.
Siccome sono morti solo dei "peones", nulla.
Questo è il rispetto di chi ci governa per noi.
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