Tra le prossime uscite, segnalo questa antologia di racconti di autori noir: Omissis, a cura di Daniele Brolli.
Dal sito della Einaudi:
«Omissis» è una parola che in origine voleva dire «ciò che si può anche trascurare, omettere». Adesso indica quello che invece si preferisce non sapere. Una realtà taciuta. Come la realtà del sospetto, dell'intrigo, della menzogna, la «zona grigia» in cui si muove tanta parte della nostra storia recente. Un'antologia di racconti in cui scrittori e autori noir, giornalisti, storici, poliziotti si ispirano alla parte oscura dell'Italia.
Ogni autore affronta uno dei tanti «sospetti italiani», per dare un volto narrativo all'Italia dei complotti ma anche della gente comune, delle circostanze fortuite e delle scelte inconsapevoli, raccontata in libere invenzioni narrative, con gli strumenti dell'immaginazione, della suspense e del thriller. Si va dal gioco dei sospetti condotto da Oreste del Buono, al chirurgico gioco al massacro di Piero Colaprico, alle trame dell'Europa dell'Est con Andrea Santini, alle connivenze tra mafia e certi apparati dello Stato con Piergiorgio Di Cara. Antonio e Gianni Cipriani dissotterrano la memoria di una strage, Angelo Marenzana e Davide Pinardi ribadiscono la giustizia ingiusta del dopoguerra. Lorenzo Sani si inoltra nella rete di segreti che circondano le comunità cinesi. Con Diego Zandel di nuovo l'Est, in versione grottesca. Goran Ternich va dietro le quinte del doping sportivo. E mentre Maurizio Matrone rintraccia il filo nero del Ventennio con epurazioni che vanno ben oltre la fine di un'epoca, Giancarlo De Cataldo insegue i contorni sfumati delle eredità storiche nella memoria collettiva.
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