31 marzo 2007

Dico incesto e pedofilia

Sbaglia il mons. Bagnasco, quando pala dei Dico.
Perchè mette in unico calderone "dico, incesto e pedofilia".
Argomenti diversi sui quali forse la chiesa dovrebbe guardare più la trave nel suo occhio.
Sbaglia perchè non si possono tirare in ballo discorsi etici solo quando fa comodo. Perchè l'etica deve essere applicata solo sui Dico?
Altri comandamenti condannano ladri, assassini, avidi .. basta andare in Parlamento, lì non manca proprio niente. Hanno pure i Dico, gli onorevoli.
A chi si sta rivolgendo la Cei? Ai credenti, oppure è un monito al governo?
E poi, perchè magistrati, medici, ecc. dovrebbero fare obiezione di coscienza solo su questione inerenti la sfera sessuale. Se non si deve uccidere, allora anche il poliziotto non dovrebbe più sparare. O sbaglio?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

il paragone è davvero dubbio, ma pone nuovamente e fortemente il confronto tra relativismo morale e morale assoluta: fin a che punto la morale puà essere 'a maggioranza'? oggi (forse) la maggioranza approva i DICO, ma cosa succederebbe se in futuro approvasse la pena di morte? o il diritto ai duelli?
oppure (perchè no) un bel ritorno al medio evo dove il furto era un crimine più grave che l'omicidio?

c'è poi da chiedersi fino a che punto le maggioranze parlamentari siano rappresentative delle posizioni degli elettori: il referendum contro il finanziamento dei partiti non era passato a larga maggioranza? perchè non abbiamo votato sulla costituzione europea?

ma essendo lunedì mattina meglio non tormentarsi troppo con queste questioni... :-/

alduccio ha detto...

Il punto è mettere assieme temi distanti tra loro, solo per alzare il tono dello scontro.
E sul discorso delle maggioranze parlamentari, esistono leggi universali come quella che condanna la pena di morte, la tortura ...
La carta dei diritti dell'uomo rimane sempre valida. E non condanna i gay, se non ricordo male.
E poi, perchè l'etica deve essere tirata fuori solo per questioni inerenti la sfera sessuale e non per ruberie, tangenti, mazzette dei nostri amministratori?

Anonimo ha detto...

Il punto è che Bagnasco (a torto o ragione) ritiene che l'omosessualità sia moralmente sbagliata e quindi invita a non supportarla.
Il discorso della morale a maggioranza qui è decisamente chiave: saremmo disposti a legalizzare tangenti e mazzette se maggior parte dei politici concordassero?

Sulle maggioranze parlamentari purtroppo dobbiamo rilevare che in USA la pena di morte è legale e che ci sono stati per cui la donna che ha un figlio fuori dal matrimonio viene condannata a morte automaticamente: una morale relativa e non poi così vincolata dalla carta dei diritti dell'uomo

alduccio ha detto...

Circa il discorso dei reati finanziari ogni tanto si sente parlare di "colpo di spugna" per tangentopoli ...
Il punto è: chi è senza peccato scagli la prima pietra. Non è il caso di richiedere la questione etica prima ai nostri politici?