Ultima parte del viaggio di Riccardo Iacona nella politica italiana. A Roma, con l'ingresso dei deputati della XV legislatura. Come sono stati eletti? Come sono stati scelti? A chi devono rispondere nelle loro scelte? E, soprattutto, quanto ci costano?
Un deputato ci costa 13676 €/mese netti (21517 lordi):
- 5486 stipendio
- 4000 rimborso spese per la permanenza a Roma (per tutti)
- 4190 rimborso spese di colleggio.
Cosa devono fare i deputati per meritarsi questo stipendio? Quanto devono produrre?
Iacona ha confrontato questo stipendio con quello dei lavoratori della più importante italiana: la Fiat.
Antonio Lampis si alza tutti i giorni alle 4:00 per arrivare alle 6:00 alla catena di montaggio a Torino. Sebbene siano presenti le macchine il 60% del alvoro è fatto dall'uomo:un lavoro usurante, fatto in piedi.
Per 1100 €/mese (dopo 28 anni di lavoro).
Dopo l'ultimo contratto hanno avuto in incremento di 80 €/mese, ma non subito, a regime in tre anni.
E le altre persone della Fiat?
Un impiegato, che gestisce il magazzino di vernici, con beni per 1,6 ml di €, prende 1400 €/mese.
L'ingegner Torelli, quello della scocca della punto meno di 2000 €/mese.
Altri ingegneri del settore progettazione e stile non arrivano a 1500 €/mese.
I dirigenti (50 su un gruppo di 3000 persone) arrivano a 4000 €/mese.
Per arrivare a guadagnare 12000 €/mese (come i deputati), si deve arrivare ai Top Manager: come Marchionne, la cui azienda contribuisce al 1,5% del PIL del paese.
E i nostri deputati? con l'ultima legge elettorale, sono stati scelti dalle segreterie di partito. Una sorta di autoriproduzione per legge, in modo che i neo deputati eletti siano legati alle segreterie, al gruppo dirigente. E non a chi li ha votati.
Il caso Pina Fasciani.
Neoletta per i DS in Abruzzo, a Pescara. Dopo una militanza prima nella FIGC, nel sindacato poi, la CGIL. Ma alla Fater, a Pescara, la conoscono solo in pochi. Come mai? Perchè sono 10 anni che ha lasciato il sindacato. Perchè è stata scelta?
Iacona lo ha chiesto prima ai DS locali, poi man mano è salito alla provincia poi in regione, ai responsabili DS.
La scelta di rappresentanza delle donne DS a Pescara era Viola Arcuri, ora uscita dai DS per entrare in PRC. "contano i poteri forti per le candidature al partito: io ero appoggiata solo dalle donne".
"La vita democratica è inesistente: non cìè comunicazione tra i dirigenti e gli elettori".
Roberto Ferrini (segr. di una sezione DS a Pescara): "la Fasciani non aveva nessun requisito. La si è imposta per un criterio di potere."
Oscar Buonamano, coordinatore della segreteria provinciale DS: "Senza la nuova legge, la Fasciani non sarebbe stata eletta. I partiti sono impermeabili alle sclete popolari: il mio partito vive una crisi irreversibile ...".
Gianni Melilla (DS regionale) "i partiti non hanno più radicamento sociale. Il partito si ricorda del territorio solo alle elezioni, quando si deve eleggere un consiglio di amm.ne. Si da allora vita ad un ceto politico che occupa il partito"."Solo per la gestione della cosa idrica ci sono 30 consigli di amm.ne, per un totale di 200 persone. E poi ci sono i traporti, le infrastrutture, ... migliaia di persone vivono così: un infeudamento della politica"Melilla parlava di un sistema di duchi, valvassori, valvassini ... "questo partito non ha più una collocazione democratica".
La signora Tecla Rosa, seconda scelta dopo la Arcuri dalle donne DS dell'Abruzzo, insisteva della necessità di cambiare ora la legge elettorale e di ridurre i costi della politica.
Queste grida di allarme saranno ascoltate a Roma?
Non credo: l'inchiesta si spostava a Roma, alla cerimonia di inaugurazione del governo. Il più grande della storia d'Italia: 102 poltrone.
- 18 ministri con portafoglio
- 8 ministri senza portafoglio
- 10 viceministri
- 66 sottosegretari
37 ai DS, 28 alla Margherita, 10 in quota Prodi, 8 PRC, 6 Rosa nel Pugno, 3 Verdi, 3 Comunisti italiani, 3 Italia dei Valori, 1 Udeur, 1 PSI, 1 Movimento per l'Autonomia di Lomardo ....
Prodi ha accontentato tutti, i trombati alle elezioni, che sono stati piazzati come sottosegretari; con il miracolo della moltiplicazione dei ministeri ("lo spacchettamento"):
- infrastrutture --> lavori pubblici (Di Pietro) e Trasporti (Bianchi)
- Welfare --> lavoro (Damiano DS), famiglia (Bindi Margherita), solidarietà sociale (Ferrero Prc).
Ferrero "è vero .. non abbiamo potuto impedire il banchetto per lo spacchettamento". Un pò poco.
Maurizio Migliavacca (Coordinatore della Segreteria nazionale dei Ds): "questo lievitazione degli incarichi è figlia della frammetzione dei partiti. Bisogna fare una legge che eviti la frammentazione e aumenti i poteri del premier".
Ma i DS non potevano fare il gesto nobile di evitare di partecipare al banchetto?
"quando si adotta il criterio di rappresentanza, non ci si può sottrarre".
Perchè Prodi è caduto?
Iacona ha analizzato la situazione al Senato, nel periodo di votazione della Legge Finanziaria. La maggioranza ha vinto per 1 voto in più (a parte i senatori a vita).L'altro voto in più, che l'Unione aveva al senato è andato a De Gregorio: che eletto con L'Italia dei Valori, ha spostato il suo partito, "Italiani nel mondo" nel centrodx.
Cosa ne pensa Di Pietro "De Gregorio si è comportato come Giuda con Gesù Cristo. Io chiedo a tutti anche il certificato penale. Ma non posso chiedere il certificato di buona condotta".
Chi è De Gregorio?
46 anni,eletto a Palazzo Madama con la lista di Di Pietro, passato al Gruppo misto dopo essere stato eletto presidente della Commissione Difesa del Senato con i voti del centro destra.
Alla convention a Napoli del suo partito la gente dichiarava la provenienza da partiti come F.I., A.N. U.D.C.De Gregorio si è fatto conoscere grazie alla sua televisione satellitare, la Bvp Broadcast Video Press (vi ricorda qualcuno?): un'inchiesta del Sole 24 ore ha portato alla luce un ammanco nelle sue aziende di 1 ML di euro. E lui li ha querelati.
De Gregorio difende la sua scelta: "molti sottosegretari del governo hanno partitini regionali che prima erano nel centrodestra. Pur di vincere sono stati imbarcati tutti ... fino a quando li inchioderanno alla poltrona con la fiducia?" si chiedeva ironicamente De Gregorio (riferendosi ai vari Pallaro, Carlo Fatuzzo dei pensionati, Elidio De Paoli della Lega per l'autonomia Alleanza Lombarda - Lega Pensionati).
E in effetti è durata poco: fino a mercoledì 21 febbraio. Con la votazione sulla politica estera del governo.
Una domanda: se di questa legge elettorale ne parlano tutti male (a sentire le interviste), come è possibile che non si riesca a cambiarla in fretta? Sarà mica che questo neofeudalesimo fa comodo un pò a tutti (partiti e partitini)?
Technorati: Riccardo Iacona, Pane e politica
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