18 marzo 2007

Freddo nell'anima di Joe R. Lansdale

La parodia della storia di Adamo ed Eva: Adamo incontra Eva in una specie di giardino dell'Eden, ne rimane attratto, lei lo attira col suo fascino e insieme commettono il peccato (per il vero poco) originale.

Soltanto che lui si chiama Bill, vive col corpo della madre morta in camera per riscuotere la pensione. Per racimolare dei soldi organizza un colpo ad una bancarella finito male. Dopo un inseguimento finisce dentro una palude infestata di zanzare. Da cui ne esce col viso deturpato. Lei si chiama Gidget: bionda, bellissima e provocante. È la moglie di un circo itinerante di “freaks”: mostri, “diversi” dalla gente normale, che paga per guardarli e prenderli in giro.

Gemelli siamesi (di colore), acrocefali, microcefali, la donna barbuta, l'uomo cane e i “Poppanti Sottaceto” (bambini deformi morti appena nati). Infine l'inquietante Ice Man, l'uomo conservato sotto ghiaccio.

In questo incredibile mondo Bill capita per caso: per le punture viene considerato inizialmente mostro pure lui e viene preso a lavorare nel circo. Qui Bill ritrova un suo ruolo, inizia ad entrare in confidenza con i “mostri” che inizialmente disprezzava. Ma, come per Adamo, incontra la sua Eva, Gidget, che lo porta davanti ad un bivio: scegliere la strada del peccato, cioè tradire la fiducia di tutte le persone che nel circo lo hanno aiutato, o la strada giusta?
Bill sa che non potrà sottrarsi al destino che lo aspetta.

Libro scritto sempre al limite: con battute al limite (e anche oltre) della decenza, nessun rispetto per i “diversi”, per i personaggi grotteschi del circo descritti in situazioni surreali, comiche. Ma i veri mostri non si dimostreranno loro: in un finale nel quale gli eventi si accavallano un po' troppo velocemente, saranno i “normali” a tirar fuori il loro animo ghiacciato. L'anima fredda del titolo.
Non il miglior libro di Lansdale, qui mancano i famosi dialoghi sulla vita tra Hap e Leonard, con la parte finale che sembra scritta con troppa fretta. Ma rimane un romanzo divertente, politicamente scorretto e scorrevole da leggere.

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

libro scorrevole e + o meno interessante. brutto il finale troppo breve e poco significativo.

alduccio ha detto...

Sembra quasi che Lasndale non abba avuto il tempo di scriverlo il finale ...