Il problema della casa, un problema a doppia faccia.
Da una parte i nostri cari politici che, come illustrato nell'ultimo libro di Travaglio "Se li conosci li eviti", sembrano più delle agenzie immobiliari.
Impegnati a risolvere il problema casa per se e per i propri familiari, spuntando prezzi non prorprio di mercato per abitazioni in centro Roma.
Citando l'inchiesta de L'Espresso "Casa nostra", i politici che hanno comprato casa (a spese del contribuente) sono bipartisan:da Mastella (6 appartamenti in centro Roma), Alemanno, Baccini, Casini, Cossiga, Fioroni, Loiero, Pionati, Veltroni, Violante.
Lo scandalo è durato il tempo di un orgasmo. Breve.
Scandalo e non reato, perchè i politici si sono depenalizzati il reato di abuso d'ufficio patrimoniale.
In Francia un ministro si è dovuto dimettere: era Gaymard, politico rampante del partito gollista di cui Sarkozy era presidente. Cose che succedono solo in Francia.
Dall'altra parte ci sono migliaia di italiani che combattono col mutuo, con case all'amianto (come le White a Milano, raccontate da Oscar), famiglie sotto sfratto, costrette ad entrare nelle case popolari in modo abusivo, come dei ladri ...
A Milano abbiamo 16000 domande per case popolari.
Poi abbiamo gente, per lo più immigrati, che paga per entrare nelle case di amianto.322 case assegnate dal comune, di cui 140 assegnate agli immigrati.
Sempre a Milano 4000 appartamenti sono vuoti, sbarrati, lasciati a marcire e 3000 appartamenti sono occupati da abusivi.
Anche da cittadini italiani.
I politici in studio, a dare risposte a questi problemi erano Bertinotti (Sinistra Arcobaleno) e Santanchè (La Destra).
Entrambi concordi su due punti:
- questa è la campagna peggiore da anni, perchè gestita come referendum tra Veltroni e Berlusconi.
- la politica italiana non ha, negli anni, portato avati politiche di edilizia popolare.
In Italia solo il 3% del totale dello sviluppo è dedicato all'edilizia popolare: in Francia si arriva al 15% in Germania al 30%.
Se entrando in modo abusivo in una casa si commette un reato, lo si commette anche lasciando che delle persone vivano, si ammalino di tumore e muoiano.
Se poi il politico prende davanti a 5 milioni di telespettatori degli impegni, come l'onorevole Prestigiacomo, e non li mantiene, magari non commette un reato, ma diventa un cattivo politico.
Le risposte dei politici:
- il mutuo sociale, ma prima per i cittadini italiani, la proposta della Santanchè, con i fondi europei.
- una sorta di convenzione sociale, tra le società immobiliari e le famiglie (italiane e non) per non far pagare affitti di mercato a famiglie non abbienti, l'idea di Bertinotti.
Alla fine si arriva al nodo: oltre che di infrastrutture, precariato, stipendi, la politica deve (tornare ad) occuparsi della casa, non solo con impegni generici.
Technorati: Annozero
Nessun commento:
Posta un commento