Dalla lezione sulle regole di Gherardo Colombo, all'esempio del suo non rispetto.
L'onorevole Cetto la Qualunque ha sorpreso la platea con delle sue poesie.
Desiderio Ventoso
Se dal cielo volge il bello
Se dal mare volge il brutto
se finisce carosello, vengo e t'ho butto!
È vero, si ride: ma rimane sempre il dubbio su quale sia il confine tra satira e parodia, con la realtà.
Mastella che piazza in politica moglie, parenti e figli è forse meglio del personaggio di Albanese?
E Cuffaro che festeggia a cannoli la condanna, non è come Cetto che si complimentava dei figli arrestati e condannati (“è sono soddisfazioni !!”).
Non vorrei veramente risvegliarmi un giorno, in un mondo di “pilu e cemento”.
Come spiegava Colombo, le leggi (quelle scritte e quelle occulte) rispecchiano i valori che ci vogliamo dare in questa nostra società. Decidiamo dove vogliamo andare.
Nessuno io mi chiamo; nessuno è il nome che mi danno il padre e la madre e inoltre tutti gli amici
09 marzo 2008
Libertè egalitè criminalitè
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