Speravamo che almeno nei giorni della festività pasquale il centrodestra si prendesse una pausa per le campagna elettorale.
Invece niente: anche in questi giorni, calunnie, accuse, falsità, menzogne spudorate lanciate urbi et orbi, che rimbalzano da un TG all'altro.
- La cordata (elettorale) italiana per Alitalia (che ricorda la scenetta di Fantozzi, con Calboni capocordata...).
- Le accuse al presidente Napolitano di essere il capo della Casta: "La cresta di Napolitano" l'ultima gettata di fango.
- I tesori di Palazzo Chigi rubati da Prodi. E Palazzo Chigi querela.
- Feltri che lancia la sua campagna contro l'antipolitica, dimenticandosi che per cinque anni il suo boss ha praticato l'arte dello sperperare i soldi pubblici.
Un po' come i sindacalisti come Bonanni: che oggi si preoccupa dei lavoratori di Malpensa e parla di “ricatto del governo con l'ipotesi del commissariamento”: dov'era lui negli ultimi anni?
E Angeletti che urla “Spinetta apra il dialogo ai sindacati”. Anche lui, che cosa ha fatto in questi anni?
P.S. In questi giorni su Rai1 va in replica la fiction su Don Pietro Pappagallo, in ricorrenza dell'eccidio delle Fosse Ardeatine (24 marzo 1944).
Eccidio compiuto dalle SS di Kappler, con l'aiuto dei fascisti della Repubblica di Salò, nel silenzio del papa.
Chissà che sorpresa, per Berlusconi e i suoi accoliti, scoprire dell'esistenza di un prete “comunista”, dell'eccidio compiuto anche dalle camicie nere (gli antenati del camerata Ciarrapico).
Nessuno io mi chiamo; nessuno è il nome che mi danno il padre e la madre e inoltre tutti gli amici
24 marzo 2008
La campagna dei veleni
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