Oggigiornamente non sbarcano solo povirazzi sulle nostre coste.
In omaggio ai liberali Casini e Berlusconi, pure acciaio radioattivo dalla Cina, arriva nei nostri porti.
Ne parla Marco Cedolin, riportato su canisciolti.
E mica è stato bloccato! No, che buttiamo via tutto questo ben di Dio: è stato venduto ed utilizzato:
"Il materiale grezzo contaminato è stato utilizzato da importanti società italiane che lo hanno lavorato e messo in commercio, ma i nomi delle suddette società non sono stati resi noti dai carabinieri, probabilmente per evitare che subissero un danno d’immagine. Sono state rese pubbliche solamente le province, Brindisi, Campobasso, Treviso, Milano, Lucca, Frosinone, Latina e Mantova dove sono stati effettuati i sequestri."
Continua Marco:
"Dormite pure sonni tranquilli, abbiamo leggi che non prevedono controlli di sicurezza, i cinesi hanno fatto uno sbaglio accidentale, noi accidentalmente non ce ne siamo accorti se non dopo 10 mesi durante i quali il materiale radioattivo ha viaggiato per l’Italia ed è stato lavorato, ma dormite comunque sonni tranquilli e se aveste qualche incubo vorrà dire che manderemo in TV qualche esperto del calibro di Veronesi a spiegare a tutti gli italiani che la radioattività, se presa a piccole dosi, può perfino far bene alla salute, come un bicchiere di vino al giorno."
Nessun commento:
Posta un commento