Finalmente, eravamo in tanti ad aspettarlo: un libro che raccogliesse tutti gli interventi di Marco Travaglio (Posta prioritaria, arrivano i mostri..), le vignette di Vauro, i giovani intervistati da Beatrice Borromeo nel corso delle tre edizioni (fin'ora, ma non è mai detto) di Annozero.
La trasmissione di Michele Santoro che è riuscita a scontentare la sinistra mentre il governava il centrosinistra di Prodi e il centrodestra del sempreverde Berlusconi (i governi Berlusconi III, IV verrano nominati dagli storici come le dinastie dei fartaoni).
Testimonianza di un giornalismo scomodo, capace di stare con la schiena dritta, di non guardare in faccia a nessuno e di riuscire quasi sempre nel suo compito.
Che è quello di cane da guardia della politica.
Mastella ministro della giustizia? E Vauro lo ritrae come Madre Teresa; stesso trattamento poco riguardoso riservato al ministro Amato (ex Tesoriere di Craxi riscoperto giustizialista) e a D'Alema sponsor dei capitani coraggiosi della prima scalata di Telecom (in debito) e invischiato nell'inchiesta dei furbetti del quartierino.
Ma c'è anche spazio per i conflitti di interessi del presidente del Consiglio; per tutti i condannati, indagati, pregiudicati in Parlamento, reduci da prima e seconda repubblica, che sono stati sbertucciati dal V-Day di Grillo.
In quale altra trasmissione sono stati mostrati gli spezzoni delle due giornate organizzate per pulire il Parlamento e per l'informazione libera (senza contributi di stato)?
In questo libro c'è modo di ritornare su tutte le inchieste, gli approfondimenti fatti ad Annozero: la mafia, la crisi, la vicenda Alitalia, l'indulto extra large che non è servito a liberare le carceri, le periferie delle grandi città. Una specie di nodo al fazzoletto, per coloro che non intendono dimenticare chi sono, chi erano, cosa hanno fatto i nostri governanti.
Ad Annozero, e in poche altre tramissioni si è raccontato di chi fossero i Geronzi, i Tronchetti, i Colaninno. Ad Annozero sono state raccontato in modo sufficientemente chiaro per farsene una opinione le inchieste Why Not, le scalate dell'estate del 2005, i furbetti del quartierino, il vero dossieraggio Telecom (e il Sismi di Pollari) e il presunto dossieraggio di Gioacchino Genchi.
Gli attacchi ai magistrati (Forleo e De Magistris, che in questa trasmissione hanno potuto almeno parlare).
Può non piacere la trasmissione Annozero, che qualche critico televisivo ha definito "vecchia" secondo uno stile ammuffito.
Ma almeno ha il merito di far discutere, senza nascondersi dietro nessun politico, nessun partito, nessun potente.
E di questi giorni vuol dire tanto.
Nel blog potete trovare i post sulle puntate trasmesse qui.
Inchieste, video, e tutto il resto, lo trovate sul sito della trasmissione.
P.S. non poteva mancare, a fine libro, la serie "casa Rutelli" di Vauro.
Il link per ordinare il libro su ibs.
Il post sul blog dell'editore Chiarelettere.
Technorati: Annozero, Marco Travaglio, Beatrice Borromeo, Vauro Senesi
La trasmissione di Michele Santoro che è riuscita a scontentare la sinistra mentre il governava il centrosinistra di Prodi e il centrodestra del sempreverde Berlusconi (i governi Berlusconi III, IV verrano nominati dagli storici come le dinastie dei fartaoni).
Testimonianza di un giornalismo scomodo, capace di stare con la schiena dritta, di non guardare in faccia a nessuno e di riuscire quasi sempre nel suo compito.
Che è quello di cane da guardia della politica.
Mastella ministro della giustizia? E Vauro lo ritrae come Madre Teresa; stesso trattamento poco riguardoso riservato al ministro Amato (ex Tesoriere di Craxi riscoperto giustizialista) e a D'Alema sponsor dei capitani coraggiosi della prima scalata di Telecom (in debito) e invischiato nell'inchiesta dei furbetti del quartierino.
Ma c'è anche spazio per i conflitti di interessi del presidente del Consiglio; per tutti i condannati, indagati, pregiudicati in Parlamento, reduci da prima e seconda repubblica, che sono stati sbertucciati dal V-Day di Grillo.
In quale altra trasmissione sono stati mostrati gli spezzoni delle due giornate organizzate per pulire il Parlamento e per l'informazione libera (senza contributi di stato)?
In questo libro c'è modo di ritornare su tutte le inchieste, gli approfondimenti fatti ad Annozero: la mafia, la crisi, la vicenda Alitalia, l'indulto extra large che non è servito a liberare le carceri, le periferie delle grandi città. Una specie di nodo al fazzoletto, per coloro che non intendono dimenticare chi sono, chi erano, cosa hanno fatto i nostri governanti.
Ad Annozero, e in poche altre tramissioni si è raccontato di chi fossero i Geronzi, i Tronchetti, i Colaninno. Ad Annozero sono state raccontato in modo sufficientemente chiaro per farsene una opinione le inchieste Why Not, le scalate dell'estate del 2005, i furbetti del quartierino, il vero dossieraggio Telecom (e il Sismi di Pollari) e il presunto dossieraggio di Gioacchino Genchi.
Gli attacchi ai magistrati (Forleo e De Magistris, che in questa trasmissione hanno potuto almeno parlare).
Può non piacere la trasmissione Annozero, che qualche critico televisivo ha definito "vecchia" secondo uno stile ammuffito.
Ma almeno ha il merito di far discutere, senza nascondersi dietro nessun politico, nessun partito, nessun potente.
E di questi giorni vuol dire tanto.
Nel blog potete trovare i post sulle puntate trasmesse qui.
Inchieste, video, e tutto il resto, lo trovate sul sito della trasmissione.
P.S. non poteva mancare, a fine libro, la serie "casa Rutelli" di Vauro.
Il link per ordinare il libro su ibs.
Il post sul blog dell'editore Chiarelettere.
Technorati: Annozero, Marco Travaglio, Beatrice Borromeo, Vauro Senesi
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