A proposito di bufale e ricostruzione giornalistiche sul caso B. :
Immediata la replica di Niccolò Ghedini [all'articolo de L'espresso l'Harem di B.], parlamentare Pdl e legale di Berlusconi. «Le notizie apparse quali anticipazioni di un articolo che dovrebbe essere pubblicato nel prossimo numero del settimanale 'L'Espresso' sono destituite di ogni fondamento - si legge in una nota - e saranno oggetto di tutte le azioni giudiziarie del caso. Trattasi di ricostruzioni di assoluta fantasia asseritamente narrate da anonimi e non riscontrabili frequentatori di Villa Certosa e del Presidente Berlusconi che saranno facilmente smentibili nelle sedi appropriate. Vengono addirittura riportate sintesi o stralci di conversazioni telefoniche che sono, come già accaduto in un recente passato, del tutto inesistenti e inventate».
«Conversazioni siffatte - prosegue Ghedini - non sono mai esistite e gli interlocutori citati potranno ampiamente testimoniarlo. E del resto non è dato comprendere come L'espresso' potrebbe essere in possesso di intercettazioni mai depositate e ad oggi completamente distrutte dall'autorità giudiziarie».
L'Espresso ribadisce la veridicità di quanto scritto.
A proposito di ricostruzione di fantasia e articoli basati su rivelazioni sensazionali di personaggi poi finiti in carcere, vi ricordate la campagna organizzata sul caso Telekom Serbia (raccontata nel libri La Repubblica del ricatto)?
Sfilata di politici, come testimoni, al processo che vede Igor Marini e altre nove persone imputate per la vicenda Telekom Serbia. Valter Veltroni, Francesco Rutelli, Clemente Mastella e Lamberto Dini sono comparsi oggi davanti alla V sezione del Tribunale diRoma ed hanno negato di conoscere gli imputati. Solo Mastella ha detto di avere incontrato una volta Marini, nella sua casa di Ceppaloni, dove lo stesso si era presentato insieme con la sua allora moglie, l'attrice Isabel Russinova.
I politici erano stati citati (tra loro anche Romano Prodi e Piero Fassino, non presenti oggi in aula) in quanto parti offese nel procedimento che vede attribuiti a Igor Marini una sessantina di episodi ritenuti calunniosi. Si tratta delle rivelazioni fatte sul presunto giro di tangenti che avrebbe scandito la scalata a Telekom Serbia. [Unità la grande bufala va aa giudizio]
A proposito di stampa estera, Time magazine conia il termine "Berlusconistan":
Immediata la replica di Niccolò Ghedini [all'articolo de L'espresso l'Harem di B.], parlamentare Pdl e legale di Berlusconi. «Le notizie apparse quali anticipazioni di un articolo che dovrebbe essere pubblicato nel prossimo numero del settimanale 'L'Espresso' sono destituite di ogni fondamento - si legge in una nota - e saranno oggetto di tutte le azioni giudiziarie del caso. Trattasi di ricostruzioni di assoluta fantasia asseritamente narrate da anonimi e non riscontrabili frequentatori di Villa Certosa e del Presidente Berlusconi che saranno facilmente smentibili nelle sedi appropriate. Vengono addirittura riportate sintesi o stralci di conversazioni telefoniche che sono, come già accaduto in un recente passato, del tutto inesistenti e inventate».
«Conversazioni siffatte - prosegue Ghedini - non sono mai esistite e gli interlocutori citati potranno ampiamente testimoniarlo. E del resto non è dato comprendere come L'espresso' potrebbe essere in possesso di intercettazioni mai depositate e ad oggi completamente distrutte dall'autorità giudiziarie».
L'Espresso ribadisce la veridicità di quanto scritto.
A proposito di ricostruzione di fantasia e articoli basati su rivelazioni sensazionali di personaggi poi finiti in carcere, vi ricordate la campagna organizzata sul caso Telekom Serbia (raccontata nel libri La Repubblica del ricatto)?
Sfilata di politici, come testimoni, al processo che vede Igor Marini e altre nove persone imputate per la vicenda Telekom Serbia. Valter Veltroni, Francesco Rutelli, Clemente Mastella e Lamberto Dini sono comparsi oggi davanti alla V sezione del Tribunale diRoma ed hanno negato di conoscere gli imputati. Solo Mastella ha detto di avere incontrato una volta Marini, nella sua casa di Ceppaloni, dove lo stesso si era presentato insieme con la sua allora moglie, l'attrice Isabel Russinova.
I politici erano stati citati (tra loro anche Romano Prodi e Piero Fassino, non presenti oggi in aula) in quanto parti offese nel procedimento che vede attribuiti a Igor Marini una sessantina di episodi ritenuti calunniosi. Si tratta delle rivelazioni fatte sul presunto giro di tangenti che avrebbe scandito la scalata a Telekom Serbia. [Unità la grande bufala va aa giudizio]
A proposito di stampa estera, Time magazine conia il termine "Berlusconistan":
"Is there anyone who has any questions about underage females?" Not the typical way for the leader of a G8 nation to begin a formal news conference. But this is Italy in the age of Silvio Berlusconi, the land of a flamboyant billionaire Prime Minister whose ambiguous relationship with an 18-year-old aspiring showgirl have dominated public debate for most of the month of may. Welcome to springtime in Berlusconistan.
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