20 maggio 2009

Nomine ad orologeria

Evidentemente ci siamo mitridizzati al conflitto di interessi e all'occupazione bulgara dell'informazione RAI.Eppure ci si deve indignare: per le nomine fatte a palazzo Grazioli.Per le nomine fatte sotto campagna elettorale.Perchè si sapeva tutto.

L'informazione è importante: come una lente di ingrandimento permette di deformare, ingrandire e occultare certi fatti.
Dire che la povera Noemi è stata bersagliata dalla stampa.
Titolare la condanna a Mills, spostando l'attenzione sulle parole del premier "dirò cosa penso dei giudici". E dei postini? E dei maestri? E degli avvocati?

Di Pietro "un soggetto pericoloso per la democrazia". In realtà il condannato è Mills, fino a prova contraria. Sebbene solo in primo grado.

Parlare delle violenze degli studenti che manifestavano a Torino.
Reati sulla pubblica piazza, cui rispondere con le cariche. E tacere sui malefatte dei rettori, dei baroni della Casta universitaria.
L'informazione è importante, specie in tempi di crisi: leggetevi il finale di questo articolo de L'Economist, dove si parla della crisi nei paesi dell'est
Ivan Krastev, a Bulgarian-based analyst of the region’s politics, says the fear of unemployment will disillusion middle-class voters and stoke protest voting. A bigger problem may be the fear among political elites, some of whom will stick at nothing to stay in power and out of jail.
“The model is Berlusconi,” he says glumly.

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