Secondo Sacconi, licenziare deve essere più semplice per i datori di lavoro.
Gli ospedali (pubblici) devono essere più piccoli.
E il Welfare deve essere snello, ma deve accompagnare l'individuo nello sviluppo delle “proprie risorse”. La solita filosofia reaganiana e neoliberista, da cui anche l'america torna indietro.
Iniziamo da lei, signor ministro? Fine mandato via dalla politica, senza pensione, senza atterraggio morbido. Lei e tutti gli ipocriti che, dentro il palazzo della politica, delle caste, delle imprese pubbliche, vivono dei privilegi immeritati pagati dagli altri.
Scrive Sergio Rizzo sul corriere: Leggendo il bilancio di previsione 2009 approvato il 21 aprile dal consiglio di presidenza di palazzo Madama si scopre che negli ultimi due anni i costi per pagare le pensioni sono letteralmente esplosi.
Fra il 2007 e il 2009 sono passati da 77,8 a quasi 90 milioni, con un aumento del 14,3%.
Veramente pensiamo che basti cancellare Facebook dall'ufficio (ricetta Brunetta) e non mostrare le immagini dei precari per risolvere il problema (la mitologia dei precari che gli farebbe venire l'orticaria)?
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