26 giugno 2009

Il silenzio

Avrei anche io alcune domande, ai presunti teodem o teocon, insomma a coloro che tanto sbandierano i propri principi cristiani e cattolici.

Che fine ha fatto la legge sul testamento biologico, che doveva essere presentata in fretta e furia per impedire la morte della povera Eluana?

In che modo si concilianoi valori della carità cristiana, con le politiche contro gli immigrati, sui respingimenti?

In che modo si conciliano i proclami su una sessualità atta solo alla procreazione, con le notizie provenienti da Bari, da Villa Certosa?

Dobbiamo dedurre che forse alle ragazze che partecipavano ai festini, il padrone di casa poi raccontasse le favole prima di mandarle a letto?
Oppure si tratta solo di Gossip? Come sostiene il direttore del TG1.

In che modo si conciliano i valori legati alla famiglia (un uomo e una donna), unica e indissolubile, con tutte le immagini (per cui è vero, si è violata la privacy) di ragazze in abiti discinti che scorrazzavano per i giardini di Villa Certosa.

Stranamente, tutti i teocon, teodem, che tanto si erano scaldati col governo Prodi su aborto, pillola RU486, coppie di fatto, se ne stanno zitti. Assistiamo quotidianamente ad un "ciarpame senza pudore" e l'unico problema è la pillolina del giorno dopo?

Scrive l'Avvenire che la pillola RU486 uccide il doppio. "Nessuno potrà lavarsene le mani": ma con che coraggio?
O i valori e i principi valgono per tutti, o non valgono per nessuno.

Come anche i comandamenti: se lui può rubare, commettere atti impuri, dire il falso, ed essere considerato l'unto del signore, la manna dal cielo, l'uomo della provvidenza, cade tutto il castello di ipocrisie, doppia morale, principi, ammonimenti.

Meglio il silenzio.

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