Il rapimento di Emanuela Orlandi.
La lotta di potere interna al Vaticano, lo scontro tra l'ala anticomunista (e spregiudicata) di Paul Marcinkus e quella più moderata facente riferimento a Casaroli.
I traffici dello Ior, con mafia, massoneria, per il riciclaggio del denaro, il finanziamento ai movimenti anticomunisti dell'America Latina e Solidarnosc in Polonia.
La morte del banchiere Roberto Calvi, lo strano suicidio a Londra; il fallimento del Banco Ambrosiano, i ricatti di Calvi fatti per salvare la sua poltrona e anche la vita.
I lunghi tentacoli della Banda della Magliana (la holding del crimine degli anni 80 a Roma): traffico di droga, estorsione, prostituzione, costruzioni ...
Tutto questo intreccio sta dietro la storia raccontata da Ugo Barbara, in cui passato criminale e presente si intrecciano, partendo da uno dei misteri d'Italia mai supiti, nonostanti il passare degli anni.Il rapimento di Emanuela Orlandi: l'autore cambia nome a molti dei personaggi, altri sono inventati o riciclati da personaggi veri, per esgenze letterarie. Ma dietro si riconoscono benissimo i De Pedis, Calvi, Sindona.E i ringraziamenti di fine lettura ai magistrati Lupacchini, Capaldo, Testaroli e De Gasperis fanno capire quanto veritieri siano le fonti da cui è partita la storia.
La Storia, appunto: Anna Marzani, ex amante del capo di una banda che ha dominato Roma negli anni 80, pur di salvare la figlia dal carcere, rivela di sapere dei particolari che potrebbero risolvere il rapimento avvenuto anni prima di Antonella Iacoangeli. Una ragazzina 15 enne, sparita da Roma e mai più ritrovata. E intende rivelarli proprio al magistrati che per anni aveva indagato seguendo una sua teoria, il giudice Chiosi.
A chi potrebbe interessare questa storia, una delle tante sui morti della banda della Magliana?
Eppure c'è ancora qualcuno, ex membro della banda che ha avuto a che fare con questa storia, che ha cercato di di rifarsi una vita e che non intende perdere la sua posizione per le rivelazioni di una ex escort di lusso. E anche ben più lontano, in Australia, c'è un monsignore con un guardiaspalle più demone che Angelo, che è interessato a chiudere i conti col passato.
Anna Marzani muore, i magistrati non sembrano interessati a seguire la pista indicata: ma non è così per la figlia Valeria nè per il suo avvocato, Fabrizio, che iniziano una loro personale (e molto pericolosa) indagine, seguendo il filo degli ex appartenenti alla banda.Si fa leggere questo giallo, scirtto in modo scorrevole e con un ritmo che cresce pagina dopo pagina.
Fino alla rivelazione finale che non svelo, in cui Barbara segue una sua teoria sulla scomparsa della Orlandi e sui tanti perchè di questa storia che ancora è piena di misteri.
Buona lettura!
Il sito dell'autore.
Le prime pagine del libro; l'intervista a Fahreneit, e la recensione su angolonero.
Il link per ordinare il libro su internetbookshop.
Technorati: Ugo Barbara
La lotta di potere interna al Vaticano, lo scontro tra l'ala anticomunista (e spregiudicata) di Paul Marcinkus e quella più moderata facente riferimento a Casaroli.
I traffici dello Ior, con mafia, massoneria, per il riciclaggio del denaro, il finanziamento ai movimenti anticomunisti dell'America Latina e Solidarnosc in Polonia.
La morte del banchiere Roberto Calvi, lo strano suicidio a Londra; il fallimento del Banco Ambrosiano, i ricatti di Calvi fatti per salvare la sua poltrona e anche la vita.
I lunghi tentacoli della Banda della Magliana (la holding del crimine degli anni 80 a Roma): traffico di droga, estorsione, prostituzione, costruzioni ...
Tutto questo intreccio sta dietro la storia raccontata da Ugo Barbara, in cui passato criminale e presente si intrecciano, partendo da uno dei misteri d'Italia mai supiti, nonostanti il passare degli anni.Il rapimento di Emanuela Orlandi: l'autore cambia nome a molti dei personaggi, altri sono inventati o riciclati da personaggi veri, per esgenze letterarie. Ma dietro si riconoscono benissimo i De Pedis, Calvi, Sindona.E i ringraziamenti di fine lettura ai magistrati Lupacchini, Capaldo, Testaroli e De Gasperis fanno capire quanto veritieri siano le fonti da cui è partita la storia.
La Storia, appunto: Anna Marzani, ex amante del capo di una banda che ha dominato Roma negli anni 80, pur di salvare la figlia dal carcere, rivela di sapere dei particolari che potrebbero risolvere il rapimento avvenuto anni prima di Antonella Iacoangeli. Una ragazzina 15 enne, sparita da Roma e mai più ritrovata. E intende rivelarli proprio al magistrati che per anni aveva indagato seguendo una sua teoria, il giudice Chiosi.
A chi potrebbe interessare questa storia, una delle tante sui morti della banda della Magliana?
Eppure c'è ancora qualcuno, ex membro della banda che ha avuto a che fare con questa storia, che ha cercato di di rifarsi una vita e che non intende perdere la sua posizione per le rivelazioni di una ex escort di lusso. E anche ben più lontano, in Australia, c'è un monsignore con un guardiaspalle più demone che Angelo, che è interessato a chiudere i conti col passato.
Anna Marzani muore, i magistrati non sembrano interessati a seguire la pista indicata: ma non è così per la figlia Valeria nè per il suo avvocato, Fabrizio, che iniziano una loro personale (e molto pericolosa) indagine, seguendo il filo degli ex appartenenti alla banda.Si fa leggere questo giallo, scirtto in modo scorrevole e con un ritmo che cresce pagina dopo pagina.
Fino alla rivelazione finale che non svelo, in cui Barbara segue una sua teoria sulla scomparsa della Orlandi e sui tanti perchè di questa storia che ancora è piena di misteri.
Buona lettura!
Il sito dell'autore.
Le prime pagine del libro; l'intervista a Fahreneit, e la recensione su angolonero.
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