Magico paese.
Dove la speculazione selvaggia sulle coste (come in Calabria) si mangia il belpaese e il turismo.
Dove la corruzione diventa un tumore che corrode la classe politica e dirigente. E giorno dopo giorno si mangia pezzi del paese.
50/60 miliardi di euro all'anno. Una vera e propria 'tassa immorale e occulta pagata con i soldi prelevati dalle tasche dei cittadini'".
E il debito sale .. e si continuano a chiedere altri sacrifici, la riforma delle pensioni..
Dove si grida alla tolleranza zero: basta con le prostitute! Opps .. forse è meglio rimandare la legge. Visto mai che si debba arrestare qualche potente con le braghe calate.
E in Senato si assisite sgomenti all'ingorgo legislativo: intercettazioni, sicurezza, prostituzione (legge Carfagna), ddl processo penale .. e nel caos qualche manina cerca pure il colpo di spugna.
A Berselli il presidente del Senato Schifani ed emissari del governo hanno chiesto di dare corsia preferenziale a sicurezza e ascolti, in coda il resto, a partire dalle norme anti-utilizzatori. Con due risultati. Via dibattiti a rischio per i facili doppi sensi, subito la sicurezza (in aula la prossima settimana forse con la fiducia) perché la Lega scalpita; a seguire gli ascolti, col governo che segue gli sviluppi del Bari-gate pronto a emendare il testo. Che comunque, lo confermano i senatori ex magistrati, sarà subito applicabile, ad esempio trasferendo un pm che parla del processo o che viene denunciato da un indagato, o bloccando l'uso delle telefonate di un'inchiesta per aprirne un'altra. Una legge bavaglio, che taglia le unghie ai pm (anche se il Guardasiglli Alfano lo nega), che fa dire a Miklos Haraszti, relatore per i media dell'Osce: "Non corrisponde agli standard internazionali sulla libertà si stampa".
Tra giustizia e sicurezza sarà un luglio di fuoco. E se n'è avuta un'anticipazione ieri quando il governo, con l'ennesimo colpo di mano, ha cercato di emendare pure la legge (presentata da Casson e Luigi Li Gotti dell'Idv) che ratifica la convenzione Onu sulla corruzione vecchia del 2003.
Sorpresa: ecco la richiesta di approvare una nuova versione dell'articolo 322bis del codice penale che disciplina corruzione, concussione, peculato commessi da europarlamentari o funzionari Ue, cancellando la concussione. Martedì sera se ne accorge Casson che subemenda il testo, in aula grida Li Gotti: "Quale eurodeputato state cercando di graziare?". Casson non ha dubbi: "Per il principio del favor rei la legge si applica ai reati precedenti". E Li Gotti: "È un colpo di spugna".
Il centrista Gianpiero D'Alia: "Come si può pensare che, per lo stesso reato di concussione, un funzionario di Regione venga imputato e uno di Stasburgo no?". Il governo tenta la prova di forza, boccia la modifica di Casson che risponde con la richiesta di voto segreto. Seduta sospesa. Alla ripresa la maggioranza ritira l'emendamento. "Tutto è bene quel che finisce bene" chiosa la capogruppo Pd Anna Finocchiaro.
3 commenti:
Oddio.. e questo logo raddoppierà il PIL del turismo??!! Andiamo bene!! Mamma mia che bruttura..!! Un pugno nell'occhio..!! E a cosa servirà?? ve lo dico io.. a sprecare altri miliardi, nonostante la brutta esperienza di www.italia.it .. ma perchè si continuano a sperperare i soldi pubblici così?!?!
Marta Romano
Proprio perchè sono pubblici, cioè di tutti, cioè... di nessuno!
Come direbbero Aldo Giovanni & Giacomo sul fatto che sia stato realizzato da esperti: "il mio falegname per 30 mila lire la fa meglio!"...
Il turismo deve essere un punto fondamentale del Governo, a prescindere dalla coloritura politica. Ciò non vuol dire che poichè si è esperti di televendite si debba vendere l'Italia!
Almeno offriamo anche "il copri testata in coordinato con le federe"!
Se continuiamo a cementificare, ci sarà ben poco da vedere per i turisti
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