E ancor di più, dopo il rimpasto, le polemiche, le liti all'interno di maggioranza e opposizione.
Come l'inedita accoppiata Bossi - Cuffaro (o cuffaristi) nel governo. Come la prenderà Maroni (e la lotta alla mafia).
Come l'appoggio del PD al governatore Lombardo in Sicilia: scrive Alessandro Gilioli
Che immagine arriva da Palermo di questo partito disperato al punto di gettarsi nelle braccia di un leader che a Roma appoggia Berlusconi e che ha votato – con il suo gruppo – tutte le leggi ad personam del Cavaliere?
Cosa ci racconteranno adesso D’Alema e Veltroni – il primo regista dell’operazione di trasformismo e il secondo che le ha dato il via libera?
E cosa ne dice Anna Finocchiaro, che in campagna elettorale definì Lombardo «temibilissimo perché ha costruito un sistema di potere clientelare spaventoso riportando la Sicilia al Medioevo»?
Come ci spiegheranno il fatto che andranno al governo regionale insieme a Nino Strano, quello che si mangiava le mortadelle a Montecitorio?
Che progetto politico, che identità di partito viene fuori da questa vicenda?
Veltroni dice "Basta veleni, non sono io il papa straniero": forse teme che gli elettori del PD sfondino le mura del partito, come i bersaglieri a Porta Pia?
Grande è la confusione .. e forse anche grazie a questa e al soccorso dei centristi e degli scissionisti PD, che lui può andare avanti.
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