“Potere; l'ho sentito questo verbo. Ebbene, io l'ho colto e lo voglio sottolineare in tutte le sue espressioni o almeno quelle che così estemporaneamente mi vengono in mente: poter convivere, poter essere sereni, poter guardare in faccia l'interlocutore senza abbassare gli occhi, poter ridere, poter parlare, poter sentire, poter guardare in viso i nostri figli e i figli dei nostri figli senza avere la sensazione di doverci rimproverare qualcosa, poter guardare ai giovani per trasmettere loro una vita fatta di sacrifici, di rinunzie, ma di pulizia, poter sentirci tutti uniti in una convivenza, in una società che e' fatta, e' fatta di tante belle cose”.
Un estratto dal primo discorso che il generale Carlo Alberto dalla Chiesa tiene nella sua nuova veste di Prefetto di Palermo [da liberainformazione].
E il potere (anche il suo lato nascosto), il generale Dalla Chiesa l'aveva conosciuto bene. Nella lotta alla mafia e nei suoi legami con la politica.
Nell'intervista a Bocca, spiegava dove venisse fuori il potere della criminalità:
“Sono convinto che con un abile, paziente lavoro psicologico si può sottrarre alla Mafia il suo potere. Ho capito una cosa, molto semplice ma forse decisiva: gran parte delle protezioni mafiose, dei privilegi mafiosi certamente pagati dai cittadini non sono altro che i loro elementari diritti. Assicuriamoglieli, togliamo questo potere alla Mafia, facciamo dei suoi dipendenti i nostri alleati”.
Sono passati 30 anni, da via Carini. E pochi passi sono stati fatti: le espulsioni dalla Confindustria delle imprese che pagano il pizzo. I processi eccellenti (e la riapertura di casi che riguadano il rapporto mafia e politica). Il lavoro di associazioni come Libera, l'impegno delle forze dell'ordine, dei magistrati nonostante minacce e attacchi.
Il percorso per poter dire "c'era una volta la mafia" è ancora lungo.
1 commento:
All'indirizzo di seguito, chi fosse interessato trova un mio pensiero sul Generale Dalla Chiesa:
http://giuseppepiazzese.wordpress.com/2010/09/03/un-servitore-dello-statodalla-chiesa/
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