Maroni nega le case del comune di Milano ai Rom sgombrati da via Troboniano.
Dove andranno? Non si sa. Le case, prima ai milanesi: tanto si tratta di 25 casi.
Questo è "il trionfo dell'ipocrisia", spiega Don Colmegna.
Il ministro vuole anche proporre al Governo e al Parlamento una legge che preveda l'espulsione di cittadini comunitari senza i requisiti previsti da una direttiva europea del 2004, ovvero senza lavoro, con reddito insufficiente per potersi mantenere e senza un'abitazione, con chiaro riferimento ai cittadini rom.
Lo sa il ministro che, grazie alla crisi che il suo governo ha prima negato, poi ci ha detto che era alle spalle, molti italiani si ritroverrano nelle stesse condizioni? Senza lavoro, reddito e magari sbattuti fuori dalle case, perchè non si riesce a pagare il mutuo?
Tolleranza zero, allora: ma anche contro le "centinaia di migliaia di italiani che evadono il fisco, che impiegano personale in nero, che incassano pensioni di invalidità alle quali non avrebbero diritto, che ottengono sconti sui servizi pubblici perché risultano artificiosamente nullatenenti, che non pagano i fornitori e poi campa cavallo che l'erba cresce e i tribunali sono lenti, che affittano appartamenti senza contratto, che intascano i soldi dalle compagnie assicurative inventandosi un sinistro, che non pagano il biglietto sui mezzi pubblici, che che urtano le macchine parcheggiate senza lasciare un biglietto con i propri dati, oltre a qualche altro centinaio di edificanti attività che non elenco perché diventerei pedante, quelli che ce l'hanno a morte con i rom perché tanto rubano tutti."
[grazie a Metilparaben]
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