Pure la predica e la lezioncina da parte del sottosegretario leghista Castelli si sono dovuto sorbire gli abitanti di Terzigno. Non gli bastava la puzza che si sente per chilometri attorno alla discarica Sari, le malattie e le morti (su cui non esiste al momento una correlazione scientifica), gli sversamenti illegali che la camorra ha fatto sulle terre di quella che una volta era la Campania Felix.
"Come mai quasi tutte le regioni riescono a fare le discariche e la Campania no?".
"Al nord si risolvono i problemi dei rifiuti e al sud no".
"Vorrei sapere da questi intelligentoni " sempre il sottosegretario rivolto al pubblico "dove volete mettere i rifiuti".
Ecco, questa politica supponente e arrogante, capaca di ascoltare solo se stessa e nascondere la realtà che non ci piace è quella che oggi sta portando il paese allo sfascio.
Forse Castelli non ha mai sentito parlare dei rifiuti industriali sversati in modo illegale dal nord nel triangolo della morte.
Forse il sottosegretario non ha mai sentito parlare dell'emergenza rifiuti a Palermo (di cui si preferisce non parlare); non ha mai sentito parlare della discarica di Pioltello (ex area sisas, al nord nel milanese), per cui (notizia di ieri) la commissione rifiuti europea ha deciso di portare l'Italia davanti alla corte di giustizia europea. Area che doveva essere bonificata dall'imprenditore Giuseppe Grossi e che invece è rimasta tal quale, con spreco di denaro pubblico.
Forse l'esponente della lega non sa che l'inceneritore di Acerra (quello che oggi viene gestito da una impresa del nord, forse perchè al sud non sono capaci) ha avuto problemi da subito e che non è affatto un modello.
Forse non sa che quando Milano aveva anche lei problemi con i rifiuti, parte di questi se li sono accollati anche altre regioni. Altro che "noi al nord abbiamo già dato".
Ha mai sentito parlare di Gomorra, di Eco4, dei racconti dai pentiti dei rapporti tra l'onorevole Cosentino e le cosche?
Se la colpa, come si sente ripetere da tutti, è degli amministratori locali (le liste piene di indegni che ha denunciato Pisanu), è anche colpa di chi li sceglie e li mette in lista.
Non possiamo sempre cavarcela dicendo che "noi guardiamo a casa nostra": e le tangentopoli che coinvolgono amministratori della Lega?
Purtroppo la puntata di ieri di Annozero ha centrato poco lo scopo: tante chiacchiere, tante promesse e poco spazio (a mio avviso) a iniziative concrete.
Riusciranno in 10 giorni a risolvere il problema dei rifiuti a Napoli?
Si riuscirà a mettere a norma la discarica di Terzigno?
Si riuscirà finalmente a creare un circolo "virtuoso" dei rifiuti, in cui si parli di riciclaggio, di produrre meno rifiuti, di raccolta differenziata?
In studio, abbiamo sentito molte proposte, da parte del sindaco di Salerno De Luca (anche lui amministratore con qualche problema di giustizia). Stop alla seconda discarica a cava Vitiello. Stop alla legge "stupida" che impone alla province di gestire con una sola società tutto il ciclo dei rifiuti, togliendo potere ai sindaci.
Incentivi ai comuni che fanno la differenziata.
A proposito, come mai questo governo, che è andato in deroga a tante leggi e a tanti principi, si "è inginocchiato", come a detto Bertolaso, proprio di fronte a questa, permettendo lo scioglimento del comune di Camigliano? Uno dei comuni che fa la differenziata, tra l'altro.
In studio c'è stato anche un battibecco vicace tra il giornalista Antonello Caporale e il sottosegretario Bertolaso. Che è sì quello delle emergenze (ha citato il terremoto a San Giuliano, ma non quello dell'Aquila ...), ma è anche quello che non si è acorto di quanto combinavano i suoi dirigenti, con gli appalti della Maddalena per il G8.
Cosa è successo in questi due anni, in Campania? "In questi due anni ha funzionato tutto". Io sono stato come un Pronto Soccorso, spiegava in studio il sottosegretario, finita per decreto l'emergenza, abbiamo consegnato tutto ai comuni e alle province.
E i sette impianti di compostaggio che dovevano essere a piano e non sono stati fatti?
E i rifiuti che vengono sversati "tal quale" (cioè con l'umido che non è stato trattato) dentro la discarica di Sari?
E l'impianto di Acerra che ancora è in manutenzione straordinaria? Lo raccontava l'ex presidente della commissione rifiuti Sodano) qui non si brucia il rifiuto secco, trattato dagli ex cdr/stir, ma brucia un rifiuto ancora umido con dentro anche la plastica, il che porta alle caldaie a lavorare in condizioni non a norma.
A Caivano, le telecamere di Annozero inquadravano i camion che portano i rifiuti, fermi in attesa. Perchè l'impianto non risce a smaltire i rifiuti che arrivano.
Anzichè premiare i comuni e i sindaci che fanno la differenziata, li si manda a casa, come per Vincenzo a Camigliano. L'iter dello scioglimento è avvenuto in 7 giorni, manco fosse il comune di Fondi, per cui invece è stato silurato il prefetto.
Forse per far funzionare tutto bisognerebbe far rientrare la Campania nel novero delle regioni "normali", dove non si governa in deroga. Fare delle leggi meno "stupide" e mettere nelle liste personaggi al di sopra di ogni sospetto. Uscire dalla logica emergenziale: "l'emergenza è un'industria che produce ricchezza", spiegava Caporale che poi continuava facendo il parallelo tra la Camorra che pure lei lavora in deroga e la protezione civile.
Infine, le persone dell'area vesuviana. Che vivono in un'area bellissima, ma rovinata da anni di cattiva politica. Con la puzza di giorno, e la battaglia di notte.
Gente come Armando e Francesca, con i problemi di tumore alla tiroide e alla mammella.
A questa gente possiamo fare altre promesse, come quella di fare altri impianti in meno di due anni?
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