Si mormora che per assumere a 2500 euro la settimana la Polanco, a leggere le email su Milan Channel, si siano messi in cassa integrazione i 35 dipendenti.
In cassa integrazione, a spese nostre.
In cassa integrazione, a spese nostre.
La ballerina dominicana leggerà i messaggi dei telespettatori e per questo incarico sarà “foraggiatissima”, grazie a un compenso di 2.500 euro la settimana, centomila euro in nove mesi. Niente di strano se la stessa azienda non avesse fatto ricorso negli ultimi tre anni alla cassa integrazione in deroga per 35 tecnici che dal 2009 ricevono uno stipendio ridotto del 35 per cento. L’azienda paga solo le ore effettivamente lavorate, il resto è a carico dell’Inps. Legittimo il sospetto che sia stato questo “risparmio” a spese del contribuente a consentire a un’azienda in crisi di elargire il mega compenso a una delle fiamme di Berlusconi. Nella redazione il malumore è forte ma nessuno parla.
Sempre a proposito di quanti dicono che comunque , tutto ciò che emerge dalle inchieste di Napoli, Milano (il Rubygate) e Bari, non ha rilevanza pubblica.
Ma c'è dell'altro:
Ma c'è dell'altro:
Perché a volte si dice “sì, ma se è brava”. No. Quel posto forse non fa per lei. Perché a detta dei tecnici che hanno seguito la performance d’esordio la 31enne coinvolta nel Rubygate “non è in grado”. Il provino si è svolto in un clima surreale. Fuori dagli studi i fotografi, opportunamente allertati dalla stessa Polanco che la sera prima aveva annunciato il suo ingaggio. Ma il sorriso, dice chi c’era, è rimasto sullo zerbino d’ingresso. Negli studi la voce procede stentata nella lettura dei messaggi. Non funziona. “Parla italiano ma non sa leggerlo”. Il sindacato che ha stretto l’accordo per la cassa in deroga è raggelato dalla notizia. Oggi chiederà spiegazioni all’azienda ritenendo scandalosa l’ipotesi che abbia riconosciuto un ingaggio da 100 mila euro lasciando i lavoratori in cassa integrazione. “Convocherò una riunione con i vertici aziendali – annuncia Bruno Bifronte della Uilcom – dire che ci sentiamo presi in giro è dire poco”.
Questo per rispondere a quell'altra escort (per non essere offensivo) che diceva che non c'è nulla di male se una bella ragazza prende il posto di un'altra, solo perchè l'ha data via.
Dal Fatto quotidiano di oggi.
A proposito, ho rinnova l'abbonamento.
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