Nel 2010, quando infuriava in Italia la polemica tra i sindacati italiani e Marchionne per i referendum di Pomigliano, l'ad di Fiat diceva
"I leader del Uaw - ha detto Marchionne - hanno capito completamente la nostra situazione. Staremo bene insieme fino a quando saremo d'accordo sulla necessità di essere l'impresa più competitiva". Per questo - assicura il top manager italo-canadese - "finchè non si dimostrerà sbagliato, continueremo a lavorare con loro".
Forse, passato un anno, anche il sindacato americano inizia a non capire bene la situazione:
Chrysler, niente accordo sul contratto Marchionne attacca il sindacato ..
Chrysler, niente accordo sul contratto Marchionne attacca il sindacato ..
In Italia ancora aspettiamo un piano per le aziende Fiat (che sono rimaste), i nuovi modelli e soprattutto aspettiamo i soldi.[..] In una dura lettera inviata al presidente della Uaw, Bob King, l'amministratore delegato della Chrysler, Sergio Marchionne - riporta il New York Times - ha stigmatizzato il fatto che il sindacalista abbia passato la giornata in trattative con la Gm piuttosto che con la Chrysler dopo che lo stesso top manager italo-canadese era appositamente tornato negli Usa 1 interrompendo l'impegno "istituzionale" al Salone dell'auto di Francoforte.
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