Altro che personalità eccellenti: per risolvere i problemi del paese e formulare proposte da dare al presidente, Napolitano ha scelto persone comunque riconducibili ai partiti.
Onida, Mauro, Quagliarello, Violante, Giovannini, Pitruzzella, Rossi, Giorgetti, Bubbico, Moavero Milanesi.
Di Violante (uomo delle larghe intese), Quagliarello (che ha difeso Dell'Utri , uomo di cultura), Mauro (uomo di Cl), Giorgetti (quello del fallimento Credieuronord), Pitruzzella (vicino a Schifani), Bubbico (quelle dell'inchiesta Toghe Lucane di De Magistris ). E uomini del vecchio governo Monti , quello che non vedeva l'ora di andarsene.
Il sistema dei partiti e del potere che conta.
Ha buon gioco adesso Grillo nel ripetere che questo sistema non si può riformare dall'interno, se non mantando tutti a casa.
Napolitano voleva prendere tempo: ma quanto ne abbiamo di tempo?
Che genere di riforme possono tirare fuori, questi saggi?
A proposito: spero che nessuno pensi che con questo personaggio al comando si dia un segnale di cambiamento. Prenderemo anche voti a destra (in cambio di cosa?), ma ne perderemo tantissimi a sinistra.
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