Come ha fatto il cetrosinistra a perdere quasi 4 milioni di viti alle scorse elezioni?
In che modo il centro destra ha recuperato, a livello nazionale e in Lombardia (nonostante gli scandali, i rimborsi, le infiltrazioni della ndrangheta)?
Chissà forse se anziché il buio elettorale, Presa diretta avesse continuato le sue inchieste, mostrando in che modo veniva portata avanti la campagna elettorale, quanto fosse ampia la rabbia nei confronti dei partiti, i risultati di lunedì scorso sarebbero stati meno sorprendenti.
I partiti, in particolare il Partito democratico, avrebbe forse tratto qualche ovvia conclusione. Evitando battute sui giaguari, facendo un pò di autocritica.
Presa Diretta ha seguito la campagna elettorale di Grillo in Sicilia: bastava guardare queste piazze, riempite da Grillo, in cui l'ex comico (che dovrà decidersi a passare il Rubicone) attaccava il sistema dei partiti, ma ha anche dato una speranza alle persone.
Parlando di questioni vicine alla gente: il reddito di cittadinanza, il ricambio della classe politica.
Il redditometro, che porterà ad una diminuzione dei consumi per la paura di finire nel mirino dell'agenzia delle entrate. "Serve un piano di emergenza", gridava Grillo alle persone venute ad ascoltarlo.
Niente promesse di condoni. Niente tasse da abbassare. Basta vivere con la paura: da dove si prendono i soldi? Grillo inizierebbe con i soldi dei contributi ai partiti.
E il resto? Vedremo quando, e se, calerà anche lui le carte in tavola.
In studio Iacona ha spiegato come 16ml di elettori a questo giro non ha votato come nel 2008: il 16% dei voti il M5S li ha presi dal centro sinistra: ma come ha fatto Bersani a perdere tutti questi voti?
Presa diretta ha iniziato con la campagna elettorale di Ambrosoli: anche qui, in pochi si sarebbero aspettati una affermazione così netta di Maroni, dopo tutto quello che abbiamo letto sulla Lombardia.
Eppure il figlio dell'eroe borghese, che ha scelto per i suoi spot un'immagine da famiglia borghese, tranquilla, non ha sfondato nella provincia. E nemmeno nei posti di lavoro.
Nei salotti della borghesia milanese, nel centro di Milano, Ambrosoli avrà anche vinto.
Ma ad Adro, dove il sindaco Leghista aveva messo sui tetti della scuola pubblica i simboli, non c'era nessuno ad accoglierlo.
Le Lega è stata più brava a fare propaganda, con i gazebo, con i cartelloni con la faccia di Maroni che parlava del 75% delle tasse per i lombardi.
Il PD ha colto l'emergenza lavoro qui in regione Lombardia? In Brianza, in provincia di Varese, nelle altre province?
Qui in Lombardia la cassa integrazione è cresciuta del 7% a dicembre, 60000 persone hanno perso lavoro, i soldi per la cassa integrazione stanno per finire e la gente, i lavoratori della Alcatel, della IBM sono stanchi e sfiduciati.
Qui le persone tra i 45 e i 50 anni si ritrovano tutti i giorni davanti al bar e si riconoscono.
Destra e sinistra sono uguali ... la gente per protesta ha votato Grillo perchè "Grillo se lo sono creato loro".
Se lo sono creati perché non hanno creato una politica seria per il mondo del lavoro, per il mondo delle imprese.
Nemmeno il PDL ha fatto molto: ma partiva da una percentuale più alta e alla fine ha retto allo tsunami.
E pensare che il PD, il suo Grillo, lo aveva in casa: era Renzi, con i suoi 5000 comitati messi in rete, il candidato capace di parlare sui nuovi (?) media, che ha girato il paese col suo camper.
Se ci fosse stato Renzi ... Pippo Civati ha spiegato bene quale è stato il problema (dall pagina FB di Presa diretta):
"Se il centro sinistra fosse stato sopra di due, tre, quattro punti, Ambrosoli avrebbe vinto le elezioni - ha detto Civati - “Se uno parte con l’handicap … diciamo in questo caso l’handicap siamo noi, insomma chi ha fatto la campagna elettorale per il centro sinistra alla fine si paga. “
L’esponente di punta del PD lombardo, insieme a Matteo Renzi, uno dei rottamatori ha criticato anche la campagna elettorale di Bersani:
“Tutti dicono Se ci fosse stato Renzi. Io dico “Se ci fosse stato Bersani”. Nel senso che se ci fosse stato un Bersani più convinto, più volitivo, più attento, anche a dare un messaggio più preciso, avremmo vinto le elezioni anche con un risultato molto più, come dire, concreto."
Cosa diceva Renzi nella sua campagna elettorale nelle primarie? "temo che a fronte del fallimento del governo Berlusconi, il centro sinistra risponda per slogan".
E poi "cambiano i partiti ma le facce delle persone sono le stesse".
Ecco, è successo proprio questo: qualcuno ha pensato che dopo le primarie ci fosse la vittoria in tasca. E' iniziato il toto ministro, l'alleanza al centro. Il taglio delle ali estreme (che invece qualche punto % lo potevano portare alla coalizione..).
Le elezioni in Campania: in che modo il PDL ha fatto campagna elettorale in quesa regione strategica? Mettendosi dalla parte degli abusivi.
Promettendo condoni edilizi e ondoni tombali.
Sono 70000 le case abusive e, dunque, voti da cercare per le urne.
Case abusive che nascono dall'assenza di piani regolatori, dall'assenza di regole, dal laissez faire vecchio di decenni.
E oggi, per abbattere queste costruzioni, ci si deve mettere contro queste famiglie che in quelle case abusive hanno pure messo i soldi.
E pensare che il PDL ha rinunciato a Cosentino, perché impresentabile, e anche a Landolfi.
Un voltafaccia, per qualcuno a Casale.
Ma per bilanciare il piatto, basta la candidatura di Luigi Cesaro, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa.
Come anche in Sicilia: il senatore D'Alì, sotto processo per concorso esterno ha preso un posto blindato. Non è impresentabile, come Cosentino.
Così come nemmeno Formigoni, indagato per corruzione, è impresentabile.
I magistrati quantificano in 600 ml di euro la somma di denaro pubblica finita alle cliniche private convenzionate.
Ma la sanità lombarda è l'eccellenza: chissà, se è l'eccellenza per le delibere regionali, per le nomine politiche fatte da Formigoni o per il lavoro di medici e infermieri.
"Sono limpido come acqua di fonte....".
Nel Lazio, alla Polverini è stato dato un seggio blindato alla Camera.
L'assemblea regionale siciliana, addirittura, chiude per ferie (per 3 settimane), per fare campagna elettorale.
Per fare campagna per i i big dei partiti: in questa regione, i ras locali si portano dietro un bel pacchetto di voti e nelle settimane passate si èassistito ad un passaggio di onorevoli (regionali) da destra a sinistra.
Così si fa campagna elettorale in Italia.
Forse potremmo sfruttare questa occasione, l'ingresso in Parlamento dei grillini e dei tanti volti nuovi, per cambiare le regole del gioco.
Sui finanziamenti ai partiti, sulla candidabilità di condannati, sulla trasparenza dei conti. E anche su corruzione, evasione, costi della politica, per dare un piano industriale
Perché poi, sarà troppo tardi.
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