Una coppia perfetta, di Joe R. Lansdale

Hap Collins e Leonard Pine: il primo bianco, etero ed elettore dei democratici, il secondo nero, gay e repubblicano (beh, nessuno è perfetto).
Solo loro la coppia perfetta di investigatori usciti dalla penna dello scrittore texano Joe Lansdale. A ben vedere, si dovrebbe parlare di coppia allargata. Se Hap e Leonard sono uomini d'azione, capaci di risolvere i casi che vengono loro affidati (un bidello che si preoccupa del fratello che sta prendendo una brutta strada assieme a dei rapinatori, gli spacciatori di droga nel loro quartiere, una donna terrorizzata dall'ex marito) con l'uso della forza e anche con le armi quando serve, il cervello del gruppo è sicuramente Brett, la ragazza di Hap, l'infermiera conosciuta in ospedale nel racconto Badchili.

I tre racconti del libro,Le iene, Veil in visita e Una mira perfetta sono piccoli gioielli, racconti pieni dell'houmor divertente, crudo ed edulcorato dello scrittore texano, infarciti dalle battute con cui i due protagonisti raccontano la loro visione del mondo, della giustizia e della vita.
Attenzione: che nessuno tocchi i biscotti alla vaniglia di Leonard!

Le iene

Inizia con una scazzottata dentro un bar, il primo racconto: Leonard aveva steso tre uomini, uno finito con la testa a sfondare un muro di cartone. Un altro lanciato contro il bancone. L'ultimo pestato per bene fuori dal bar:

“Non aveva un bell’aspetto: sembrava un insetto avvelenato e molto vicino a tirare le cuoia. Gli occhi, quasi invisibili per il gonfiore, vagavano in cerchio, come l’acqua nello scarico di un lavandino”
Una scazzottata nata, si direbbe in termini giuridici, per uno scambio di opinioni che Leonard, nero e gay, non ha gradito

“Allora, com’è andata? – gli chiesi.
– Mi hanno dato della checca.
– Ma tu sei una checca.
– Era il tono, che non mi è piaciuto.
– E come facevano a saperlo, che sei una checca? – intervenne Brett.
– Ci ho provato con uno di loro, ma con molto tatto.”

Uno dei tre gentiluomini torna dai due e li assolda, avendo capito di che pasta sono fatti, affinché vigilino sul fratello minore, che sta frequentando dei tipi loschi.
Dei tizi che stanno preparando una rapina in cui il ruolo del ragazzo non è detto che finisca proprio bene.

A modo loro, e con i loro metodi, Hap e Leonard sapranno fermare i ladri e dare anche una lezione di vita al ragazzo:

“tu sei uno di quelli che Hap chiama «gli stupidi spensierati». Gente che crede a quello che sente, senza approfondire o ragionarci sopra. Gente che non ascolta le notizie, ma gli editoriali e i commenti, e li prende per oro colato”.

Veil in visitaLeonard, ancora lui, è finito in carcere. Ha appiccato il fuoco, e non per la prima volta, ad una casa dove si spacciava crack. E la polizia, nonostante non abbia a simpatie gli spacciatori, non può chiudere un occhio.
Veil è l'avvocato che Hap ha trovato per difenderlo:

“Leonard fissò Veil per un lungo, lunghissimo istante, e disse:
– Se tu sei un avvocato, allora io posso cagare uno stronzo bello tondo e farlo passare per un cerchio a dieci metri di distanza. E con gli occhi bendati.
– Sono un avvocato, – rispose Veil.
– Ma quanto alle tue imprese, preferisco fidarmi sulla parola”.

Non è, come si dice, un avvocato dal classico aspetto, ma riesce in qualche modo a conquistarsi la fiducia di Leonard per affrontare il processo in aula:

“Il giudice sembrava un avvoltoio dal collo rosso, con la testa tonda in cima a un collo lungo e rugoso e gli occhi piccoli e freddi”.

E troverà anche una strategia, diciamo originale, per la sua difesa:

“Credete che la polizia possa proteggervi dall’epidemia? Dall’invasione? No, non sto parlando di alieni, degli Ufo o dell’Aids: sto parlando del crack. Ed è già qui, amici. Proprio in mezzo a voi”

Una mira perfetta

Un'indagine facile facile, ad una prima impressione:

“Una signora che conosceva Jim Bob Luke gli aveva chiesto di aiutarla. Aveva un ex marito che la perseguitava e si era spinto fino a minacciarla”.

La signora si chiama Sharon, separata e di piacevole aspetto:

“Com’è, di aspetto?
– A una prima occhiata, non ferirebbe i sentimenti di nessuno, – dissi.
– E a una seconda?
– Nemmeno in quel caso, direi.
– Allora, è meglio che da lei ci stia Leonard.
– Lo dici solo perché sono finocchio, – disse Leonard.
– Esatto, – ribatté Brett”.

Mentre Hap sta sorvegliando Henry, qualcuno entra in casa e lo fa fuori, sparandolo alle spalle. Chi è stato? Cosa c'è dietro a questa storia?

ho avuto una bruttissima sensazione.
– E quale sarebbe?
– Che ce l’ha messo nel culo, a tutti e due.
– Spiegati meglio. – Ha fatto in modo che tu andassi a sorvegliare il marito, dopodiché ha spedito qualcuno a farlo fuori. E indovina un po’ chi finirà per prendersi la colpa?

La sensazione di Leonard si concretizza quando ad un certo punto, dietro la coppia in fase di separazione spunta una storia di debiti e di soldi. Che arriva fino alla Dixie mafia:

Questa storia comincia a puzzare peggio della topaia dove siamo appena stati, – osservò Leonard.

La scheda sul sito di Einaudi.

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