07 novembre 2015

Le norme libera tutti - l'intervista a Piercamillo Davigo

L'ex magistrato di Mani pulite ora giudice in cassazione ha il dono di parlar chiaro, quando si tratta di evasione e corruzione.
Il nero chiama altro nero, questo norme sono un tana libera tutti, un messaggio devastante per i cittadini onesti. Non è così che si rilancia l'economia.
Anziché la Cgia di Mestre o altri enti, forse il governo dovrebbe ascoltare di più persone come Davigo che combattono questi reati da anni.
Sempre che il governo intenda fare una seria lotta all'evasione ...
Questa la sua intervista al FQ del 7-11-2015
“Più contante e soglie più alte Ecco le norme liberi-tutti”

Piercamillo Davigo L’ex pm di Mani Pulite: “Sequestro dei beni a chi evade Il capo della Gdf l’ha proposto alla Camera, l’hanno preso per un marziano”.Non è credibile. Dare un impulso all’economia alzando le soglie di punibilità per gli evasori o aumentando l’uso del contante non è credibile. Semplicemente perché finora nessuno ha spiegato come. Piuttosto sono evidenti gli effetti negativi”.
Parla Piercamillo Davigo, negli anni 90 nel pool Mani Pulite e oggi magistrato di Cassazione.
Ma quali effetti negativi possono produrre?
Partiamo dall’innalzamento dei limiti per l’uso del contante e dalla sicurezza, di cui si fa un gran parlare. Vorrei che qualcuno mi spiegasse perché si debba andare in giro pieni di contante, favorendo gli scippatori. E non dimentichiamo che l’uso senza controlli del contante agevola anche il riciclaggio.
Il governo assicura:alzare le soglie di punibilità e consentire un maggiore uso del contante dà impulso all’economia. Non sarete dei “gufi”?
Incentivare l’evasione non fa ripartirel’economia,trasferisce una parte di economia dal bianco al nero. Non basta.Chi usa il nero compirà un’altra serie di attività in nero: pagherà i dipendenti, comprerà, venderà tutto in nero. Guardate che qui stiamo parlando di cifre consistenti: alzare il tetto a 150 mila euro per l’omesso pagamento delle ritenute significa che stiamo parlando di redditi non dichiarati per 300 mila euro.
Niente reato, ma resta l’illecito amministrativo…
Certo, ma così è più difficile fare rogatorie internazionali. Se queste somme, a volte ingenti,finiscono in paradisi offshore è già difficile all’autorità giudiziaria raggiungerle. Figuriamoci per l’autorità amministrativa. C’è chi sostiene che le nuove norme alleggeriranno il lavoro degli uffici giudiziari.
La convince?
No. I numeri dei fascicoli per reati tributari non sono così consistenti, ne restano milioni. Il primo effetto che vedo è un altro: si azzerano migliaia di processi,si buttano al vento anni di lavoro. Giustizia lenta, paralizzata.
Il governo si è mosso?
Io non vedo riforme efficaci. Non è che sia peggio di prima, si segue soltanto la scia. Ma perché ci sono troppi processi e perché durano così a lungo? Semplice, viene tutelato più chi viola la legge della vittima. Non ci sono sanzioni per chi tira in lungo i processi.
Esempi concreti?
Perché un debitore in Italia dovrebbe pagare? Molto meglio finire in causa. Per male che vada, il debitore pagherà la somma che doveva con i normali interessi.Senza alcuna sanzione. In penale basta guardare il numero delle impugnazioni. In Francia soltanto il 40 per cento delle sentenze vengono appellate.In Italia praticamente tutte, perché se l’imputato propone appello c’è il divieto della reformatio in peius (cioè di una sentenza più severa di quella di primo grado, ndr). È chiaro che tutti fanno appello.
Se fosse ministro della Giustizia…
Grazie a Dio non lo sono.
Facciamo finta. Cosa farebbe contro l’evasione?
C’è una misura efficacissima: applicare agli evasori la disciplina della confisca dei beni prevista dalle leggi antimafia. Quando il comandante della Guardia di Finanza è andato a dirlo in Parlamento lo hanno guardato come un marziano.
Come funziona?
Se hai dei beni incompatibili con i redditi dichiarati te li confischiamo.
Ma se i beni sono intestati a società, parenti o amici?
Basta che siano nella diretta o indiretta disponibilità.
Non importa a chi è intestata la Ferrari o la villa. Una misura efficace, come quella di incrociare le banche dati.
Ne ha parlato anche il governo Renzi.
Vero. Ma occorre che nelle banche ci siano dei dati. E poi, per esempio, è molto importante utilizzare i dati delle spese compiute con la moneta elettronica.
E si torna al contante.
Si dice che i pensionati, la gente comune non ha familiarità con i pagamenti elettronici. Ma se è per questo non gira nemmeno con tremila euro in tasca.
E le operazioni a tappeto stile Cortina, i controlli degli scontrini?
Ci sono metodi più efficaci. Invece di passare al setaccio migliaia di scontrini di un bar, verifichi quanto caffè ha comprato, quanto ne manca. E vedi se ha dichiarato entrate compatibili con i consumi.Si parla di 10 milioni di evasori. Una battaglia persa?È chiaro, lo strumento penale non può risolvere il problema, pensare di processare un quinto del Paese è illusorio. Ma, come ho detto, ci sono mezzi di dissuasione efficacissimi. La confisca appunto: uno ci pensa due volte prima di evadere, se sa che poi gli tolgono la macchina o la casa.Ma se fosse ministro, come abbasserebbe le tasse?Le imposte sono così elevate soprattutto per due motivi: primo, perché il debito pubblico è altissimo. Ma dipende anche dal fatto che solo una parte dei contribuenti paga. Serve un maggiore senso civico. Occorre un forte senso della comunità.
Le nuove norme avranno un impatto sociale negativo?Il messaggio che sembra tra-sparire è quello del liberi tutti.

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