La manifestazione ieri a Bologna: un condannato per frode fiscale, un europarlamentare di stanza nei talk show; la destra razzista e fascista, un partito fondato da un condannato per concorso esterno in mafia .
E poi le solite frasi sulle piazze piene, mandiamolo a casa, sulle zecche dei centri sociali..
Sembrava un poliziottesco degli anni 70 e nemmeno uno dei migliori.
Almeno questo è stato risparmiato a Luciano Gallino.
L'ennesimo passo verso la polarizzazione a (centro)destra della politica: da una parte un partito di centro che ha imbarcato i gattopardi del centrodestra, dall'altra gli irriducibili berlusconiani che non vogliono morire renziani e preferiscono finire sotto l'ala leghista.
Si, certo, c'è anche il M5S, che ieri ha scelto i suoi candidati decisi con le primarie per Milano e Torino, cioè ha scelto di non vincere.
Perché, quanto meno a Milano, c'è un supercandidato che è in campagna elettorale da mesi.
Il manager del miracolo Expo, che è stato scelto dal centrodestra ma va bene anche a sinistra.
Come Marchini a Roma.
Si, certo: c'è la Sinistra italiana, che esce dal Pd ma non rompe.
C'è Civati, l'unico che coerentemente sta portando avanti un altro percorso a sinistra e dunque è scomparso dalla televisione.
E c'è Bella ciao .. ecco, possiamo consolarci, noi gufi e rosiconi che abbiamo letto Gallino e Rodotà, con una bella cantata.
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