"Un decimo del territorio italiano è costituito da parchi e aree protette, un tesoro inestimabile che va protetto" – dall'account twitter di Presadiretta
Quello che vederemo stasera sarà un
lungo viaggio attraverso i nostri tesori naturali, quelli che la
natura ci ha donato e che noi dobbiamo preservare: le foreste che
abbattono la Co2, la biodiversità delle specie, i ghiacciai da cui
proviene l'acqua necessari per vivere.
Ma i ghiacciaci si sciolgono, le
foreste vengono incendiate: come facciamo a difendere il capitale
naturale prima che sia troppo tardi?
Il lungo servizio di Riccardo Iacona
(in collaborazione di Marco Piazza, Alessandro Macina, Antonella
Bottini,Raffaella Notariale, Marcello Brecciaroli, Rebecca Samonà,
Massimiliano Torchia, Andrea Vignali) attraverserà le nostre
montagne, i ghiacciai, i fiumi e i laghi, gli alberi, fino alle
foreste che custodiscono il nostro patrimonio naturale.
Le foreste casentinesi |
Il parco della Maiella |
Un patrimonio indispensabile per la
nostra sopravvivenza, forse non ne siamo consapevoli a sufficienza:
senza ghiacciai non avremmo l'acqua, senza foreste integre non
riusciremmo a conservare la terra e l'acqua (ed ecco che arrivano poi
le frane e gli alluvioni).
In questi ecosistemi si riproduce la
vita di centinaia di specie di animali, cervi daini, orsi e lupi
che i giornalisti di Presa diretta hanno incontrato.
Iacona è riuscito a visitare le
foreste casentinesi, la più grande riserva naturale d'Italia che
conserva alberi che hanno 500 anni.
Assieme al personale del parco della
Majella ha seguito i controlli dei lupi del parco, tramite i radio
collari.
Ha visitato i tre parchi sull'appenino
centrale in Abruzzo, uno scrigno pieno di tesori naturali dove sono
tornati i camosci e i loro predatori.
Tutto questo è avvenuto grazie al
personale faunistico, che ci ha fatto capire che tutto è collegato:
l'aria, l'acqua, la fauna, la vita.
Il servizio ci racconterà dell'aspetto
scientifico di questo tesoro naturale: il professor Auricchio
racconterà di come il 53 % dell'acqua in Italia è prodotta dai
ghiacciai.
Gli scienziati del CNR di Napoli ci
spiegheranno l'importanza degli alberi nella riduzione della co2
nell'atmosfera.
Il professor Marino
dell'università del Molise ha calcolato quanti soldi vale il nostro
patrimonio naturale: un dato incredibile che noi stiamo distruggendo.
Quest'anno sono andati in fumo 130 mila
ettari di foreste, bruciate in una estate estate: sono milioni di
tonnellate di co2 immesse nell'atmosfera, centinaia di specie uccise
e la distruzione di ecosistemi che prima di tornare a funzionare
avranno bisogno di decine di anni. Un danno incalcolabile.
E' stata anche l'estate della siccità:
la risorsa acqua non è infinita, i ghiacciai si sciolgono e se
continua così le previsioni ci dicono che nel 2100 non avremo più
ghiacciai sulle Alpi.
Non dobbiamo rassegnarci ad un mondo
senza acqua, senza alberi, con un'aria irrespirabile: dobbiamo
salvare il nostro capitale naturale.
Salvare l'ambiente dai roghi, dal surriscaldamento climatico, dal cemento, dalle speculazioni, dal bracconaggio, dai veleni che immettiamo nell'aria e nell'acqua.
Dall'uomo.
Qui trovate una anticipazione del
servizio su Lifegate:
Quale valore per il capitale naturale italianoQuest’estate le nostre foreste sono state messe a dura prova da siccità e incendi: in un solo mese sono bruciati oltre 26mila ettari di superfici boschive e la regione più colpita è stata la Sicilia. Insieme allo scioglimento dei ghiacciai, all’inquinamento e alla cementificazione, si tratta di gravi minacce per il nostro capitale naturale che, come segnalato a Iacona da Davide Marino, docente dell’Università degli Studi del Molise, “ha anche un valore economico considerevole e la sua distruzione avrebbe ripercussioni concrete sul nostro futuro”.
Tuttavia, “non siamo disarmati di fronte a quello che sta succedendo. Possiamo ancora invertire la rotta”, sostiene Riccardo Iacona che ha intervistato il coordinatore del movimento Energia per l’Italia,Vincenzo Balzani. Lo scienziato ha affermato che la transizione dai combustibili fossili alle energie rinnovabili si può fare più velocemente. Lo stesso ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha detto che l’obiettivo è quello di aumentare il consumo di rinnovabili al 27 per cento per il 2030.
La questione ambientale, dunque, è davvero una priorità ed è per questo che Iacona ha deciso di portarla in prima serata. “Questo del capitale naturale è l’argomento. Io penso che sia la questione delle questioni, anche più importante della mafia”. Intorno allo sviluppo delle energie rinnovabili ruota un grande capitolo economico, ma soprattutto “dalle strategie energetiche future e da come tratteremo il capitale naturale nei prossimi decenni dipende la sorte del nostro pianeta, oltre che il nostro futuro più concreto: che lavoro troveranno i nostri figli, dove si dovranno spostare e quanti milioni di persone dovranno abbandonare alcune zone della Terra”, conclude il conduttore.
Un tesoro inestimabile che va protetto perché custodisce tutto quello che ci serve per vivere: l’acqua, l’aria, la terra, la biodiversità.
Un patrimonio fragile però, aggredito dal riscaldamento globale e dai cambiamenti climatici che ormai sono sotto gli occhi di tutti e ci riguardano sempre più da vicino.
A PresaDiretta l’allarme degli scienziati e le risposte della politica con il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.
Le telecamere di PresaDiretta hanno attraversato da nord a sud i Parchi e le Aree protette del paese, che rappresentano un decimo del nostro territorio, molto di più della media delle altre nazioni europee. Hanno scoperto luoghi unici e di inestimabile bellezza, come le foreste Casentinesi, il Parco dello Stelvio, il Parco della Majella, l’arcipelago della Maddalena.
Un patrimonio naturale unico ma a rischio.
I ghiacciai alpini che scompaiono, uno dopo l’altro e la siccità di questa estate che ha prosciugato fiumi, laghi e ha portato ai minimi storici le nostre riserve idriche. Gli incendi che hanno distrutto più di 130mila ettari del nostro territorio, in buona parte proprio all’interno di aree protette. L’inquinamento della terra, dell’aria e dell’acqua, la cementificazione, le leggi sbagliate e gli interessi privati.
Ma tutto questo può cambiare, un’inversione di rotta è a portata di mano.
“IL CAPITALE NATURALE”, è un racconto di Riccardo Iacona con la collaborazione di Marco Piazza, Alessandro Macina, Antonella Bottini,Raffaella Notariale, Marcello Brecciaroli, Rebecca Samonà, Massimiliano Torchia, Andrea Vignali.
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