Un due tre stella: tre storie utili a raccontare come qui da noi si facciano le cose solo per salvare le apparenze.
L'accordo Italia-Francia per il controllo del gruppo STX: l'Italia ha la maggioranza in prestito dalla Francia, ma decide tutto la Francia. E se non gradisce le nostre scelte, si prende pure quell'1%.
Il governo vara la commissione sulle banche (che dovrebbe pure indagare su MPS, sulle banche Venete, su Etruria): a presiederla, lo scettico Casini. Quello che giurava sull'innocenza di Cuffaro.
Il codice antimafia è legge, titolano i giornali: peccato che sull'equazione corrotti = mafiosi (che non piace al centro destra) il governo si sia impegnato a porre rimedio. Un altra legge col buco, dopo il voto di scambio, la legge sul falso in bilancio?
Riuscirà a prevenire altri casi come quello del sindaco di Seregno (con che voti è stato eletto)?
A proposito di riforma, lo ius soli doveva essere la legge fiore all'occhiello del governo che si occupa di diritti civili (almeno, questo è quello che promettevano). A furia di rimandare siamo arrivati alla finta promessa: sarà una priorità, del prossimo governo.
Magari quello che rimetterà mano alla giustizia per fare le riforme che il centro destra non è riuscito a fare (intercettazioni, autorizzazione a procedere).
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