Se ci sono le fake-news e i giornalisti
da copia e incolla, beh, esistono anche giornalisti che sanno fare il
loro mestiere e cercare le notizie e svelare retroscena che aiutano i
lettori a capire meglio certi fenomeni.
Mi riferisco ai giornalisti de
l'Espresso Andrea Palladino, Giovanni Tizian e Stefano Vergine,autori dell'inchiesta “Cassa pound”.
“I gruppi di estrema destra
puntano ad entrare in Parlamento. Con i soldi in arrivo da società e
provati in Italia e dall'estero..”: leggendo
le pagine del servizio si scoprono cose interessanti, ovvero che i
sovranisti, coloro i quali si sono auto-nominati difensori
dell'italianità e degli italiani (prima degli altri) ricevono
finanziamenti dall'estero.
Forza
Nuova di Roberto Fiore da Londra, dove ha vissuto la sua latitanza
(non c'è solo Battisti) negli anni in cui era ricercato per la
strage di Bologna.
Centinaia
di migliaia di sterline sono state trasferite da anonimi trust
inglesi a società italiane della famiglia Fiore – scrivono i
giornalisti.
Ci
sono anche legami economici con la Russia di Putin: Fiore ha portato
in Crimea (e in Russia) un gruppo di imprenditori italiani che qui
hanno delocalizzato la produzione. Eccolo il patriottismo dei nei
fascisti italiani.
Altre
società si trovano poi a Cipro, paradiso fiscale nel Mediterraneo
dove si trova una società che si occupa di riciclaggio di materiali:
strana società, senza dipendenti, senza sito internet, sede
registrata negli uffici di uno studio di commercialisti.
Un
altro candidato di Forza Nuova fa affari con le rimesse degli
immigrati che passano attraverso una società nel settore delle poste
private.
Casa
Pound invece riceve finanziamenti dalla Francia: da una parte la
politica contro gli immigrati, le ronde, gli sgomberi, dall'altra
parte troviamo anche per loro un network di imprese aperte con
l'aiuto di imprenditori francesi vicini al Front National di Marine
Le Pen.
Società
di comunicazione, la Stroili Oro (nel settore dei gioielli), una
società editrice per il quotidiano “Il primato nazionale”,
investimenti nella catena di abbigliamento Pivert fino ad una catena
di barberie: “.. cameratismo in doppio petto. Celtiche e soldi.
Saluti romani e fiuto per gli affari. Da Roma a Milano, passando per
Parigi, Londra, Cipro e la Crimea. Con la benedizione dei
nazionalisti russi”.
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