Sono 13 milioni di documenti analizzati
dai giornalisti del consorzio internazionale di cui fanno parte i
giornalisti di Report e de l'Espresso; oltre a questi, ci sono anche
i dati di 4500 italiani coi soldi in paradiso, clienti dell'avvocato
Caporaso a capo di uno studio legale che aiuta società italiane ad
eludere il fisco, e che sta analizzando Paolo Mondani.
Report nella puntata speciale di oggi
ha raccontato alcune storie di questi italiani in paradiso (e non
parliamo di gente con problemi economici): i legionari di Cristo, la
storia della Vitrociset che parte dallo scandalo Lockheed e dalla
famiglia Crociani, l'eredità dei Rovelli e i fondi di Andrea Bonomi.
Ma senza andare nei paesi esotici, un
paradiso fiscale si trova anche in Europa, nell'isola di Man: qui
arrivano le persone che vogliono sfuggire alla tassazione dei loro
paesi.
Qui si trovano centinaia di società di
consulenza: qui c'è la sede della Appleby, una società con
sedi in tutto il mondo, al servizio di capitalisti, banche e
multinazionali.
Appleby sta al centro del cerchio
magico dell'elusione: conosce i punti deboli della tassazione globale
e li sa sfruttare.
Moscovici – commissario
dell'Unione Europea – si è detto preoccupato, e ha scritto
all'isola di Man per chiedere conto dell'evasione dell'Iva. Vedremo
quale sarà la risposta.
Il lavoro che ha portato all'inchiesta
“paradise papers” nasce dalla fuga dei documenti da due grandi
studi che si occupano proprio di elusione, e uno di questo è proprio
Appleby.
Il primo caso esaminato
dall'inchiesta di Giulio Valesini è quello dei legionari di Cristo.
I legionari hanno fondato scuole e
università in Europa e in Sudamerica: hanno generato introiti per
centinaia di milioni.
Durante il pontificato di Giovanni II
erano bene accetti in Vaticano: con Ratzinger l'ente fu
commissariato, e si scoprì anche che il fondatore erano uno
stupratore seriale.
Dietro i legionari ci sono delle
società con sede in un paradiso fiscale, nelle Bermuda: società
create per non pagare le tasse regolarmente.
Il giornalisti ha chiesto conto
all'attuale padre membro del comitati direttivo, che non sa, non
conosce l'ammontare dei soldi in paradiso, che non può o non vuole
rispondere..
Tra gli amministratori di una società
dei legionari alla Bermuda, anche un certo Olivieri, che oggi guida
il braccio economico della congregazione.
Perché un ente religioso deve aprire
società nei paradisi fiscali, perché deve fare investimenti alle
Bermuda?
Oltre che in Vaticano, i conti dei
legionari di Cristo non tornano nemmeno a Caserta, dove c'è
il “Villaggio dei ragazzi” un ente che si occupa dei
ragazzi, per sottrarli alla strada: i legionari qui erano pieni di
debiti, nei confronti dell'Inps, dell'Agenzia delle Entrate. Non
pagavano contributi e le tasse: l'ente prendeva fondi dalla regione.
Dove sono finiti questi soldi pubblici?
La sede della congregazione è in
Messico: tutto regolare che soldi pubblici siano finiti
all'estero? Che parte di questi sono finiti per regali di lusso a
personalità varie?
Che siano stati usati per prendere un
palazzo di pregio a Roma, affittato all'avvocato Bidognetti.
I legionari hanno lasciato un debito da
28 ml di euro: peccato che la regione Campania sta ancora chiedendosi
di chi siano le responsabilità.
Non sappiamo nemmeno che esito abbia
avuto la commissione del Vaticano che doveva indagare.
Il caso Vitrociset.
Di chi è la Vitrociset, l'azienda che
fa affari con aziende pubbliche strategiche della difesa in Italia?
Valesini è partito dallo scandalo
Lockheed nel 197 e dalla fuga di Crociani sr e jr: Camillo Crociani
era un manager della Finmeccani che aveva pagato mazzette ai militari
(e non solo) per l'appalto dei C130 statunitensi.
La famiglia ha ben due trust in Cayman:
little e grand, da circa mezzo miliardo di euro, e non sappiamo da
dove arrivino i soldi di questi trust.
Vitrociset era la cassa dei Crociani,
una fabbrica di soldi avendo avuto per anni appalti dallo Stato per
centinaia di milioni), soldi finiti ad una azienda il cui controllo
azionario è controllato con una sola azione da 1 dollaro.
I soldi degli appalti della guardia di
finanza, della società spaziale, per i nostro radar escono dalle
nostre casse per finire al sicuro nei paradisi fiscali, lontano
dall'Agenzia delle Entrate. Ma non dalle liti degli eredi di
Crociani, che si stanno contendendo il tesoro dei due trust. Nel
little trust si trovano quadri famosi, per un valore di 400 ml.
Camillo Crociani è un corruttore (per
stessa ammissione del figlio) che non ha fatto un giorno di carcere,
uno stato che continua a dare appalti ad una azienda di cui non si
conosce il proprietario, il comportamento spregiudicato degli eredi:
persino i consulenti di Appleby sono preoccupati del
comportamento dei Crociani, la vedova aveva chiesto di cancellare
tutte le tracce che portavano ai Crociani .. si sono preoccupati loro
e non noi.
La presidenza del Consiglio – alle
domande di Report - ha risposto che, a poche ore dalla trasmissione,
sarebbe arrivata un'informazione sui veri proprietari.
Ma la presidenza si è tutelata dietro
il riserbo.
La tangente della Sir – Rovelli.
Il procuratore Walter Mapelli aveva
seguito l'inchiesta sulla tangente SIR, pagata dal finanziere Nino
Rovelli per comprarsi una causa in sede civile nei confronti della
banca IMI: anche parte di questa tangente è finita nei paradisi
fiscali.
La storia della SIR parla della
petrolchimica in Sardegna, di un finanziere vicino alla DC che godeva
dei prestiti delle banche pubbliche, ma anche di terreni inquinati,
malattie e di bonifiche ambientali pagate coi soldi pubblici.
La tangente del caso IMI-Sir, dicono le
carte dei panama papers, è finita in un trust del figlio del
finanziere Rovelli, che ora può godersi in tranquillità la sua
vita, nella sua villa vicino New York.
Gli aerei registrati sull'isola di
Man.
Sull'isola di Man sono registrati tanti
aerei privati, sulla carta di società con sede sull'isola, di fatto
in disponibilità di persone fisiche: il tutto grazie ad un artificio
per cui sull'isola di Man non si paga l'iva. Un servizio di alta
qualità – dice il responsabile del commercio dell'isola.
Ma di chi sono questi aerei?
Sawiris, l'uomo più ricco d'Egitto. Il
campione di F1 Hamilton, un magnate russo....
Gente ricca che può risparmiare soldi,
tanti soldi in tasse, grazie ad un pezzo di carta che lo consente.
Basta creare una società fittizia sull'isola, sempre grazie ad
Appleby, ma è tutto regolare certifica la società di revisione dei
conti Ernst e Young. La stessa che consiglia questo schermo fiscale
ai suoi clienti vip e che poi certifica i bilanci delle nostre
aziende.
Tra i clienti di Appleby c'è anche
Andrea Bonomi: un industriale importante in Italia che possiede
marchi come Ducati e Aston Martin, società di scommesse sportive,
Chicco. Il tutto controllato da una società lussemburghese poi
controllata a sua volta da tre trust situati nell'isola di Jersey.
Anche in questa storia ci sono aerei
passati di mano e finiti in società fittizie registrate a Man: con
questo sistema l'industriale può risparmiare tasse per 2,7 ml di
euro per il suo Falcon.
Bonomi si difende asserendo che non
viola alcuna norma fiscale, che i suoi trust sono vigilati
dall'autorità del Jersey. E che lui è un cittadino americano e
svizzero e che non ha obblighi verso l'Italia.
Volava con un Falcon anche il
costruttore Lucera, indagato per bancarotta e oggi latitante a
Dubai, assieme ad altri compagni, da Landi a Matacena.
La relazione dei commissari europei
sull'isola di Man si conclude con parole preoccupanti: sull'isola
non fanno sufficienti controlli sul riciclaggio dei soldi delle
mafie.
Sempre dai paradise papers, la storia
di società del gioco d'azzardo che sfuggono alla fiscalità come la
Poker stars, società con sede a Malta.
La finanza offshore ammonta a 21mila
miliardi dollari: è un'emorragia che le organizzazioni nazionali
e internazionali non riescono a fermare (OCSE, Banca mondiale..).
Se non ci fossero i giornalisti del
consorzio internazionale dei giornalisti investigativi nemmeno
conosceremmo questi paradisi fiscali, chi sono le persone che qui
portano soldi.
Paolo Mondani a Panama: qui il
giornalista ha incontrato l'avvocato Caporaso, uno che
considera un infame chi denuncia i commercianti che non fanno gli
scontrini. Questa la sua morale.
Marco Marzudari è stato uno dei
clienti di Caporaso: al
giornalista ha raccontato di come funziona il lavoro di
Caporaso: ha creato una banca mondiale senza avere licenza, che
gestisce attraverso il portale Payopm, e una linea telefonica
criptata, opmvoip.
Tutto regolare, sostiene Caporaso:
aiuta le persone che intendono pagare meno tasse grazie ad un sistema
di avvocati nel mondo che creano società una dentro l'altra, come
scatole cinesi, per nasconderne i veri proprietari.
Secondo la testimonianza di Marzaduri,
avrebbe aiutato anche esponenti della criminalità organizzata.
Marzaduri è accusato ora di estorsione
dall'avvocato, perché ha sottratto dai suoi server l'elenco di 4500
clienti italiani. Persone su cui Caporaso non fa accertamenti,
mica è la polizia giudiziaria.
Tra questi il fratello di Matacena e
anche un sorvegliato speciale in offshore .. cose che succedono in
Italia.
120 politici del mondo hanno
investito in offshore, uomini di Trump che hanno investito in
società di Putin, il braccio destro di Trudeau, la regina
d'Inghilterra perfino laburisti inglesi. Forse per questo che non si
riesce a dare una definizione di paradisi fiscali.
Moscovici rassicura, la lista dei 41
paesi paradisi fiscali è pronta, ma nessuno di questo sta in Europa.
E cosa succederà con la Brexit?
L'Inghilterra, che controlla parte di questi piccoli paradisi
(sono 9 le giurisdizioni fiscali), si trasformerà in un paradiso
fiscale?
Il video di OXFAM sugli
evasori è eloquente: i soldi dell'evasione e dell'elusione sono
soldi rubati alla spesa pubblica, soldi per ospedali e cure.
Soldi nostri.
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