L'inchiesta sugli anziani, gli
algoritmi che condizionano la nostra vita, il business dei polli
contaminati col Fipronil, ma prima l'anteprima che racconta della
ricerca genetica in cui dentro c'è anche un po' d'Italia.
La ricerca genetica sulle zanzare.
Immaginatevi un mondo senza punture
delle zanzare: nel laboratorio di Terni in Umbra un ricercatore sta
lavorando sulla modificazione genetica delle zanzare, che generino
solo maschi, che non pungono.
Il progetto del professor Crisanti
riguarda anche le zanzare anofele che solo quelle che portano la
malaria. Attraverso la modificazione genetica delle zanzare potremmo
combattere queste malattie, che fa morire 350 mila persone in Africa,
senza usare pesticidi.
La ricerca sulla genetica può salvare
vite umane, come nel caso della piccola Laila, a Londra: è stata
curata con una terapia sperimentale contro la leucemia, prendendo
delle cellule sane dalla sorella, sono state cambiate geneticamente e
applicate alla piccola. E ora sta bene.
CRISPR è una tecnica di modifica
genetica che permette di intervenire sui geni come se si facesse
editing sui libri: si cambiano le leggere della sequenza del DNA,
sostituendole con altre. È stato fatto con le zanzare e un giorno si
far con gli umani per curare le malattie: forse un giorno con
l'ingegneria genetica potremmo scegliere le caratteristiche dei
bambini?
È ancora presto, forse un giorno
potremmo inserire dei geni nel dna dei bambini per rinforzare le
difese immunitarie.
Il dilemma è che forse questa tecnica
non sarà alla portata di tutti: i ricchi potranno dare delle chance
in più per i loro figli, per renderli più sani o più robusti.
Tutto questo è giusto?
Nel 2005 l'Italia, su influenza della
Chiesa, scelse una strada conservativa: ma la legge 40 fa divieto
sulle modifiche sugli embrioni, eccetto che per motivi di salute.
Doveva essere una legge stringente e
invece oggi consentirebbe la manipolazione genetica degli embrioni in
caso di malattie.
La politica deve governare questa
ricerca e deve imparare anche a non farsi sfuggire le migliori menti,
come successo per il professor Crisanti. Che in Italia non riusciva a
vincere un concorso.
Un anno fa, l'ultima puntata di
Milena Gabanelli.
Mercoledì scorso, dopo 35 anni, ha
dato le dimissioni dalla Rai, una scelta coerente con le sue idee: ha
pure detto no al ritorno in Report, per fiducia verso la sua squadra.
Uno stimolo in più per il team di Ranucci per fare sempre meglio il
lavoro di giornalista, in modo indipendente.
Nel 2030 i senior supereranno i junior
di 5 milioni: come affrontiamo il problema del costo delle pensioni?
Alzando l'età pensionabile, ma è solo un palliativo. Luca Chianca è
andato in giro per il mondo per vedere come altri paesi hanno risolto
questo problema.
In Florida esiste una comunità
di soli anziani in pensione: si chiama Grand Horizons, qui non trovi
bambini. È gente che ha lavorato una vita e che ora ha deciso di
godersi la vita, senza l'impiccio dei figli o dei nipoti.
In un'altra comunità, The Villages,
hanno creato una città finta, per lo più composta da gente bianca:
lo scrittore Blechman la paragona allo spettacolo del Truman Show,
tutto funzionale per non turbare la quiete della gente.
A Kansas City un'altra comunità dove
sono vietati i bambini, possono starci solo fino a 30 giorni.
Anche qui case bellissime, luoghi di
ricreazione, giardini meravigliosi: un luogo per gente che ha soldi,
con cui pagarsi le cure e anche la mensa.
Per la prima volta nella storia
troviamo comunità composte da gente della stessa età:
l'imprenditore Frank Rolfe si è specializzato nella costruzione di
case mobili, per gente anziana, con meno possibilità economiche, che
non si possono permettere una casa vera.
La più grande disparità in America è
tra chi ha la pensione e chi no: in America pochi americani pensano
alla pensione e al risparmio per tempo. Il premio nobel Thaler sta
lavorando per creare dei piani di risparmio per le persone,
insegnando alle persone a risparmiare da giovane.
In Italia i giovani che rimangono
tali fino a 40 anni, non possono nemmeno comprarsi la casa, non
possono farsi la pensione integrativa.
Stipendi bassi, dumping sociale,
precarietà.
Come faranno domani?
Non tutti i giovani e gli anziani
possono avere la forza di Piero Angela: l'eterno Angela che si tiene
giovane continuando il suo lavoro con la sua passione.
La situazione in Italia per le
pensioni è andata in crisi quando sono iniziati a nascere meno
figli: il sistema che si basa sulla distribuzione dei contributi
non starà in piedi, già a partire dal 2030.
Nel 2057 rischiamo di diventare un
paese di anziani: ne sono consapevoli tutti, a cominciare dal
presidente dell'Inps Boeri.
I politici in questi anni hanno votato
diverse riforme sulle pensioni, l'ultima quella del ministro Fornero,
che ha causato gli esodati.
Tutte improntate sull'idea della
sostenibilità dei conti, sul poco tempo: la ministra Fornero
ha raccontato di averla fatta nei 20 giorni che Monti le aveva dato.
Erano i mesi della crisi dello spread,
la BCE e l'Europa ci chiedeva delle riforme (quelle che la politica
non voleva o poteva fare): per esempio l'abolizione delle pensioni di
anzianità.
Quello che la BCE ha chiesto, Monti
e Fornero hanno fatto: non abbiamo creato le condizioni per far
rimanere la gente al lavoro in modo soddisfacente.
In Germania hanno fatto
diversamente, non avendo il nostro debito pubblico: andranno in
pensione a 67 anni nel 2030.
E stanno lavorando anche per rendere
più facile il lavoro alle persone anziane, sul posto di lavoro.
Le aziende italiane magari non
conoscono nemmeno la composizione della loro forza lavoro.
Ci siamo preoccupati dei numeri, eppure
abbiamo dovuto fare diversi salvataggi (o salvaguardie) degli
esodati, che sono costati quasi 20 miliardi.
E la spesa previdenziale è pure in
aumento, diversamente da altre voci di spesa non è stata tagliata
(forse perché gli anziani votato, ricordava l'ex commissario
Cottarelli).
Siccome l'aspettativa di vita è in
aumento, aumenterà anche l'età pensionabile, sempre grazie all'ex
ministro Fornero: contro questo automatismo si sono battuti due ex
ministri Damiano e Sacconi, la strana coppia.
Togliere l'aumento dell'età
pensionabile, che forse è un provvedimento politico per rincorrere
gli elettori, avrà un costo: a rischio c'è la sostenibilità del
sistema, dicono Bankitalia e Inps.
La Lega chiede il blocco fino al 2020,
Berlusconi pensa ad una pensione minima di 1000 euro (tanto poi alle
promesse ci penserà qualcun altro) …
Non si può alzare l'età pensionabile
per sempre e nemmeno promettere ciò che non si può.
La politica dovrebbe preoccuparsi degli
anziani: a Milano si fanno corsi finanziari per le persone, insegnare
loro a programmare il futuro con un prospetto.
Sempre a Milano, la storia dei
fratelli Zucchi: spendono 30mila euro per tenere la madre in una
Residenza per Anziani.
Il loro è un problema comune a molte
famiglie: in Italia la spesa pubblica per gli anziani è una spesa
importante, si attesta a 20 miliardi ma, per la crescita degli
anziani è pure insufficiente.
Ci sono 700mila malati di Alzheimer:
molti rimangono fuori dalle strutture del comune e dall'assistenza
pubblica.
Patrizia Spadin negli anni 90
aveva inventato un piano sperimentale per la cura dell'Alzheimer, che
poi è stato trapiantato in Giappone: cosa aveva questo
progetto di così sensazionale?
In Giappone c'è la popolazione di
anziani più alta, dopo l'Italia: lì le persone possono lavorare
fino alla fine, ma sono curati dentro comunità, nei villaggi.
Dal 2000 il governo giapponese ha
introdotto una assicurazione obbligatoria, per sostenere le cure
degli anziani, ma non sarà comunque sufficiente.
In Giappone le attività di sostegno
per gli anziani sono pagate dall'assicurazione, ma stanno lavorando
ad un sistema di assistenza reciproca, usando anche la robotica.
Si usa la conoscenza di questa
tecnologia per migliorare la vita degli anziani: robot che fanno
cantare le persone, che le fanno muovere, che li aiutano a coricarsi.
Torniamo in Italia, con la storia di
Lorenza Giardini: i suoi genitori sono dentro una comunità per
anziani, spendendo 4500 euro al mese.
Come può fare una persona che guadagna
poco più di mille euro a sborsare questa cifra?
La risposta della politica di fronte a
queste storie?
La politica scarica tutto sulle spalle
delle famiglie..
LA Germania ha creato un fondo
obbligatorio pagato dalle persone e dalle aziende, per le politiche
sugli anziani: l'assistenza gli anziani è una delle architravi del
welfare tedesco.
Nelle strutture per anziani si fa
ginnastica, vengono bambini a fare compiti aiutati dagli anziani,
vengono mamme che hanno bisogno di aiuto.
Non arriveranno ai lager in Africa,
come nel documentario apocalittico mostrato da Luca Chianca, dove gli
anziani sono trattati come in Matrix nutriti da robot, bloccati sui
letti, riducendo al minimo i costi, Ma chissà, qualche speculatore
ci ha pure pensato, a fare dei viaggi della speranza al contrario,
dalla Germania all'Africa...
Torniamo in Italia: mancando le
politiche per i giovani, le politiche per tenere in forma gli
anziani, per sfruttare le loro competenze valide anche a settantanni
e oltre, il risultato è che ti fidi dei tecnici che però badano
solo ai numeri.
Età pensionabile sempre più alta,
almeno finché non ci sono le elezioni.
E ci si dimentica che dietro i numeri
ci sono delle persone.
Chissà se veramente il ministro
Fornero o Monti sono convinti di aver salvato il paese...
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