27 febbraio 2019

A populismo, populismo e mezzo

Da una parte il ministro in divisa, che si fotografa in tutti i momenti della giornata.
Dall'altra l'opposizione che in Senato (dove vige l'obbligo della cravatta) si lancia in sceneggiate che poco servono ad una seria opposizione parlamentare.
A populismo, populismo e mezzo.
Salvini vuole la legittima difesa e a chi lo critica risponde "fatti eleggere"?
E in aula spuntano gilet blu, pettorine da steward.

Abbiamo accantonato i pastori sardi, i rider di Amazon, la salute dei cittadini di Taranto, la criminalità organizzata.
A proposito, ieri a Como si celebrava il processo sulla ndrangheta a Cantù, piena Brianza comasca, terra di Lega.
Il luogotenente Francesco Cabras in aula parlava delle violenze di piazza tra il 2015 e il 2017 per accaparrarsi la gestione della movida notturna
«In tanti anni di attività - spiega nel corso della sua testimonianza fiume, nel processo a carico dei presunti affiliati ai clan e dei loro “soldati” imputati per botte e minacce con l’aggravante mafiosa - di pestaggi ne abbiamo visti, ma mai così tanti. E, soprattutto, non abbiamo mai visto così tanta paura e tanto timore da parte di numerosi cittadini, che ci chiedevano tutti di intervenire ma, allo stesso tempo, di non essere coinvolti o citati».
Terra di Lega, dicevo, il partito della sicurezza che però ha deciso di non presentarsi come parte civile.

Nessun commento: