07 febbraio 2019

Molti like, pochi voti

Potremmo riprendere il detto pre elettorale "piazze piene urne vuote" per commentare l'attivismo sui social dell'ex ministro Calenda, attivo nello sponsorizzare la sua lista per le elezioni europee.
"Molti like, pochi voti": sto seguendo il leader di Siamo Europei, ho letto il suo manifesto e i tweet che pubblica. E, purtroppo, anche i commenti dei suoi follower.
Il reddito di cittadinanza che è troppo alto perché fa concorrenza ai salari bassi, cui siamo costretti perché salari dignitosi oggi non ce li possiamo permettere.
E a chi gli fa notare l'incongruenza la risposta è "pensateci voi": dovevano essere Marta Fana o Daniela Ranieri, una ricercatrice e una giornalista che gli hanno posto queste critiche, a trovare la soluzione al problema dei salari bassi.

Strano paese questo: ti presenti come anti populista, come fronte per difendere l'Europa, nel programma parli di lavoro, di contrasto al dumping sociale e poi, quando si arriva al concreto e le proposte devi declinarle, non proponi nessun cambiamento rispetto alla situazione di oggi.
Sono proprio le disuguaglianze (quelle di cui ha parlato Landini nella sua intervista a Presa diretta) che poi portano consenso ai populisti.
Che cosa vogliamo fare coi salari bassi? Non ci sono i soldi.
Che cosa vogliamo fare per le politiche abitative? Non ci sono i soldi.

Soldi che poi si trovano per dare incentivi alle imprese per assumere, per fare investimenti, per fare formazione (il piano industria 2.0 di Calenda stesso).
A proposito del ritornello non ci sono i soldi: sulla prima pagina del FT oggi si parla della buonuscita dell'AD di Anas, 1 milione di euro. Buonuscita decisa da Armani stesso.



"Gli ultimi saranno gli ultimi perché i primi sono irraggiungibili".Quelli che benpensano Frankie Hi Nrg

Facciamo la lotta ai populisti per quanto riguarda gli immigrati (forse) ma stiamo al loro fianco sulle grandi opere (specie quelle inutili), sui diritti nel mondo del lavoro, sulla casa e su altre cose ..

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