25 ottobre 2019

Governo di convenienza

I decreti sicurezza di Salvini, una fabbrica di clandestini, rimangono al loro posto.
In Europa, la risoluzione pro ong non passa per l'astensione del m5s.
La nave Ocean Viking è bloccata in mezzo al mare in attesa di un porto sicuro.
La lotta all'evasione, buona per calmare l'insofferenza degli elettori, si blocca sulle commissioni bancarie per i POS (ad oggi le banche guadagnano quasi più dalle commissioni che non dai prestiti).
L'accordo sulla Libia rischia di essere prorogato (coi soldi ai libici per tenersi i lager).

Più che un governo del cambiamento (certo, buoni gli spunti sulle bibite zuccherate, sugli aiuti alle famiglie), sembra più un governo di convenienza, come certi matrimoni.
Convenienza per il m5s, di rifarsi una verginità.
Per Renzi di crearsi il suo spazio (e questo grazie all'aiuto di tanta stampa) prendendo pezzi di elettorato a destra.
Per Salvini, che se fosse rimasto al governo avrebbe dovuto occuparsi di flat tax, rispondere dei tagli alle forze dell'ordine e non potrebbe fare campagna elettorale.

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