Piove governo ladro si dice.
Piove e si allagano le strade, i
sottopassaggi diventano trappole, si chiudono fermate della metro
(succede a Milano, la locomotiva del paese), i treni dei pendolari
vengono bloccati ..
E chi dovrebbe pulire tombini, strade,
rendere fruibili quei servizi pubblici che usiamo tutti i giorni?
Comune, regione, provincia e stato
centrale.
E tutti questi enti lo fanno grazie
alle tasse, quelle tasse così invise alle persone, tranne quando si
trovano a dover ricorrere alla sanità pubblica, al trasporto
pubblico, alle forze dell'ordine (pure loro sono pagate con le vostre
tasse).
Va di moda oggi ripetere no tasse,
accusare ex alleati di essere il partito delle tasse.
E' populismo anche questo, piaccia o
meno: populismo quello della ministra Bellanova, dell'ex ministro
Boschi.
Quello del ministro Di Maio sembra più paraculaggine, difendere
certe categorie (commercianti piccoli artigiani, non proprio note
come categorie amiche di POS e scontrini).
Ecco, volete fare il partito del basta
tasse?
Abbiamo il coraggio di mettere le cose
in chiaro: tagliamo ospedali, bus, treni e tutti i servizi pubblici.
Oppure, smettetela di fare i furbetti e
preoccupatevi di spenderli bene i soldi delle tasse.
Il che vuol dire, oltre alla lotta
all'evasione, fare una vera lotta alla corruzione (per esempio quelle
commesse fatte arrivare ad aziende “amiche” che poi non fanno il
loro lavoro) e agli sprechi.
Ieri pomeriggio, per problemi
personali, ho passato il pomeriggio al Pronto Soccorso: nessuno mi ha
chiesto soldi, il mio reddito, all'accoglienza e nessuno lo ha fatto
alla fine, alla dimissione.
Questo è il sistema sanitario pubblico
e universale.
Quello pagato con le mie tasse, pagate
fino all'ultimo.
Senza paradisi fiscali, senza condoni.
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