E la tassa sulle bevande zuccherate nemmeno (perché si fa gettito con una tassa.. e cosa ci sarebbe di sbagliato?).
E la tassa sulla plastica pure non va bene, perché colpisce un settore e potrebbe avere conseguenze.
Ho ascoltato con una certa difficoltà ieri sera il pres di Assolombarda Bonomi ad Otto e mezzo.
Con difficoltà perché mi sarei aspettato un atteggiamento diverso, meno tranchant (sulla manovra): sull'evasione ad esempio, che è un costo per lo Stato e anche una concorrenza sleale per le imprese sane.
Sulle bevande zuccherate ha scritto un bel post Gilioli che potete leggere qui: la tasse serve a spingere le aziende verso prodotti più sani e le persone a consumare meno zucchero (che vuol dire meno problemi di obesità e meno costi per la sanità pubblica).
"Sì, sono molto favorevole alla sugar tax - anche in forme assai più robuste - e lo sono non perché ami lo Stato etico ma sulla base delle esperienze straniere, soprattutto in Gran Bretagna e in Francia. Dove si è empiricamente dimostrato che, trattandosi di un'imposta proporzionata alle quantità di zucchero nei prodotti, ha avuto l'effetto di persuadere le aziende alimentari a ridurre drasticamente lo zucchero stesso nei prodotti in questione".In altri termini: le aziende si sono adeguate migliorando i prodotti, spedendo ai supermarket e alle "macchinette" merendine e bibite meno dannose. Con il risultato di migliorare la salute delle persone, non di farle spendere di più.
"Ma i ceti meno abbienti bevono lo stesso queste bevande": forse è un problema di salari bassi, di povertà, di cattiva cultura alimentare. Strano che un industriale si preoccupi dei "poveri".
Infine la solita ricetta: dietro la formula operazione verità, la richiesta di nuovi inceneritori, meno tasse per le imprese, meno vincoli (specie quelli ambientali).
Chi sta pagando per la Caffaro? E per l'Ilva? E per le altre bombe ambientali (in Basilicata in val D'Agri, in Sicilia a Gela)?
I fan dei termovalorizzatori solitamente citano l'impianto di Brescia: ecco, domenica i cittadini di Brescia e della provincia si sono radunati per protestare in difesa dell'ambiente, contro le discariche, contro l'inceneritore sovradimensionato (perché per essere profittevole si devono portare qui i rifiuti, non riciclare), contro la Caffaro.
Facciamo una vera operazione verità: gli imprenditori non hanno nulla di rimproverarsi contro l'evasione, la corruzione, l'inquinamento?
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