La pacata reazione sui giornali di destra alle elezioni in Umbria
Festeggiano tutti e due i Matteo, dopo il voto in Umbria: il primo perché ha asfaltato, liberato, stracciato l'Umbria battendo la sinistra.
Il secondo perché così può attaccare il governo giallo-rosso e l'alleanza del PD col m5s (come se questa non fosse nata per l'interesse di Matteo 2).
Che, a chi voleva vedere, i segnali della sconfitta si potevano leggere prima: la giunta Marini è caduta a seguito di una inchiesta sulla sanità, che forse dentro non ha nulla di rilevante dal punto di vista penale ma raccontava un andazzo imbarazzante, come costume (le nomine di cui la governatrice si interessava).
L'Umbria era rossa anche per la presenza degli operai della Thyssen: come avranno visto la candidatura di un imprenditore che ieri a Repubblica raccontava "ho scoperto la politica grazie agli operai di Terni".
Ecco, per gli operai di Terni, per i cittadini umbri che si sono scandalizzati a leggere le intercettazioni in cui si parlava di nomine nella sanità, che piani aveva in mente questo centro sinistra?
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