Non è solo un discorso di ora legale
ora solare: in questi giorni, settimane, stiamo tirando indietro le
lancette su tanti argomenti.
Report
lunedì sera ci ha raccontato dei legami tra Salvini e la Lega con
gli oligarchi russi che hanno finanziato in questi anni tante
associazioni dell'ultra destra cattolica.
Le donne? A casa a fare figli.
Torniamo indietro ai tempi del
medioevo, con le streghe bruciate sui roghi.
E torniamo indietro anche ai tempi
dello stato cattolico, visto che viene rivendicato con forza che per
i sovranisti alla Meloni l'Italia deve essere “Dio patria e
famiglia” (l'amante un po' in disparte).
Ma stiamo portando indietro le lancette
anche sul tema del lavoro: vi siete indignati per la maglietta di
Carrefour dove una donna viene buttata
a terra?
Bene indignatevi anche perché la
stessa Carrefour ha
licenziato 63 persone a Crotone via messaggio Whatsapp.
Torniamo indietro con la lancette anche
in Sudamerica, in Cile ad esempio, il paese emblema del liberismo: ma
quanto è figo il Cile eh? Il Cile dove una minoranza di
persone possiede la maggioranza dei beni, il che ha portato ad una
situazione di povertà estrema e di disuguaglianza.
E di proteste, soffocate alla solita
maniera
della destra reazionaria, con la polizia e il manganello.
Anche a sinistra, lancette indietro: il
candidato del centrosinistra in Umbria
(nella inedita alleanza col m5s) è un imprenditore in conflitto di
interesse (se dovesse essere eletto) considerato vicino alla destra.
Gli accordi con la Libia che tanto
hanno indignato nei mesi passati? Saranno confermati, continueremo a
dare soldi al governo libico (e ai trafficanti di esseri umani) per tenersi gli immigrati nei loro
lager.
Ma la sinistra si adegua benissimo a
queste lancette (e allo spostamento a destra): Milano mica è Roma, la città che viene descritta
come se fosse in preda a bande armate, dove si spara e si uccide,
dove i trasporti e la raccolta dei rifiuti non funzionano.
Mica siamo a Milano che, domenica e
lunedì scorso si è trasformata in Milano marittima.
Dove un ragazzo è caduto dalle scale
mentre era a scuola.
Dove da giorni si discute dell'ennesima
speculazione immobiliare, quella della zona attorno allo stadio di
San Siro (che si aggiunge alla speculazione degli ex scali
industriali).
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