C'era una volta Ennio Morricone e ci sarà ancora.
Ci saranno le sue colonne sonore, da Mission, La battaglia di Algeri a C'era una volta in America..
Morricone aveva potuto sperimentare, mettere a frutto il suo genio lavorando a fianco di grandi registi.
Ecco, mi chiedo che ne sarà dei giovani musicisti italiani (e in generale dei giovani artisti) che nel mondo di oggi non hanno tutte le possibilità che hanno avuto Morricone, Bertolucci, Leone, Tornatore.
Attori, registi, musicisti, tecnici, quel mondo di invisibili che lavorano nel mondo della cultura, quella per cui non si mangia.
Chissà se i politici che non si sono fatti scrupoli di fare il tweet autocelebrativo ("qui è quando io davo il premio a Morricone durante...") si rendono conto di questo: quante persone stanno dietro un film, uno spettacolo teatrale, una rappresentazione..
Quanti talenti ci stiamo perdendo oggi, costretti a lavorare gratis, con voucher, accontentandosi di lavoretti..
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