Mentre nel paese si discute se sia lecito o meno consentire ad un privato in concessione continuare a fare i suoi guadagni miliardari fuori mercato (perché è di questo che si parla quando si parla di Aspi e dei Benetton), in Italia ci stiamo predisponendo ad una nuova fase (dopo la 2 e la 3).
Da oggi basta mascherine all'aperto, pur mantenendo le distanze: il rischio è che per molti sia un tana libera tutti, la pandemia è finita, possiamo fare quello che vogliamo.
Non è così, piccoli focolai continuano a venir fuori, nei settori produttivi legati alla logistica.
C'è poi l'avvertimenti dei medici di base, con la lettera che trovate pubblicata sui vari giornali: è un grido d'allarme in previsione di quanto potrebbe succedere in autunno, quando riapriranno le scuole, quando probabilmente le aziende private termineranno con lo smart working.
In questa lettera si chiede al governo di rafforzare la medicina territoriale, di assumere nuovo personale adesso per gli USCA.
Di essere pronti per la possibile nuova ondata di Covid, recuperando medicinali e dispositivi, dei tamponi per poter distinguere le influenze dal Covid (per evitare cioè che hai primi sintomi le persone siano messe in quarantena per giorni).
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