01 settembre 2021

Il fidanzamento del signor Hire, di Georges Simenon

 


La portinaia si schiarì la vice, bussò, poi disse guardando il catalogo della Belle Jardiniére che teneva in mano:

«C'è posta per lei, signor Hire».

E si strinse lo scialle sul petto. Un rumore filtrò dalla porta scura. Proveniva ora da destra ora da sinistra, era a tratti un'eco di passi e a tratti un debole fruscio di stoffa o un acciottolio di stoviglie, e gli occhietti grigi della portinaia sembravano seguirne attraverso il pannello di legno le strisce invisibili.

Una porta che si socchiude, un uomo che allunga la mano dalla porta, uno spicchio di interno che si rivela da fuori. Un asciugamano insanguinato.

E da questi piccoli particolari che comincia questo breve racconto di Simenon con al centro un personaggio quasi buffo, timido, impacciato nel muoversi in mezzo agli altri, un continuo mi scusi, mi scusi..

Un uomo innocuo, il signor Hire, forse una persona come tante. Certo se non fosse per le sue stranezze: scapolo, senza moglie o fidanzata, nessuna amicizia nel palazzo e ora quel particolare che potrebbe voler significare tante cose, l'asciugamano insanguinato intravisto dalla portinaia. Potrebbe essere un taglio al volto, oppure sangue scaturito da una ferita mortale.

Perché a poca distanza da quel palazzo nella periferia di Parigi un delitto c'è stato veramente, il caso di Villejuif è stato chiamato dai giornali, una donna uccisa nel corso di una rapina e ora la polizia sta setacciando il quartiere, andando ad interrogare le portinaie, le prime antenne di quello che succede.

E il signor Hire, così metodico, così particolare, così diverso dagli altri, diventa il sospettato perfetto.

Come ogni giorno, il signor Hire era seduto in fondo alla vettura, al solito posto, e leggeva il giornale con la cartella appoggiata di piatto sulle ginocchia. E come ogni giorno porse al controllore il biglietto, che aveva già pronto in mano, senza neppure alzare gli occhi. Non era robusto. Era grasso. Il suo volume non superava quello di un uomo comune, ma era come se in lui non ci fossero né carne né ossa: solo una materia morbida e molle..

Impariamo a conoscerlo pagina dopo pagina, il signor Hire seguendo i suoi spostamenti come gli ispettori che si mettono a pedinarlo. Il suo lavoro in una copisteria dove pubblica annunci inviati a persone per una specie di affare ai limiti della truffa, il ritorno a casa e qui il rito della finestra: quella della vicina, la bella domestica del lattaio che ogni sera si spoglia davanti ai suoi occhi, lasciandosi osservare da lontano.

Il signor Hire non si muoveva. Era buio, nella sua stanza. Stava in piedi, la fronte contro il vetro gelato, e solo gli occhi si spostavano seguendo l'andirivieni della vicina.

Lei, una volta sistemate le coperte, per prima cosa si sciolse i capelli, non molto lunghi ma folti e di un fulvo lucente, le ricaddero morbidamente sulle spalle. Poi si massaggiò la nuca e le orecchie, come se si stirasse con voluttà.

Eccetto le ragazze di una specie di albergo dove le camere sono affittate per incontri clandestini, è questa ragazza, Alice, l'unica donna con cui ha un rapporto. Sguardi, messaggi lanciati da lontano.

Perché Alice è spaventata da qualcosa che è successo e che anche il signor Hire ha visto.

Per questa donna il signor Hire potrebbe abbandonare tutto e andarsene via, lasciarsi tutto alle spalle. Forse si immagina già al fianco della sua fidanzata, ma il destino prenderà una direzione ben diversa perché le voci, i sospetti, le mezze frasi dei poliziotti iniziano a girare nel quartiere. Nessuna fuga per il signor Hire, men che meno per la sua fidanzata che fidanzata non intende diventarlo: la folla farà giustizia del delitto con un rituale selvaggio che fermerà che metterà in agitazione il quartiere, ma solo perché “tutti erano in ritardo di due ore”.

Il fidanzamento del signor Hire è un romanzo dove, per una serie di equivoci, un uomo con qualche piccolo reato alle spalle, all'improvviso si trova braccato dalla polizia e considerato un assassino dalle persone del quartiere e che non riesce più a tenere sotto controllo il suo destino.

Un uomo che all'improvviso scopre una passione per una donna che sta dall'altra parte del cortile del palazzo, dietro una finestra. Il lettore stesso si trasforma in un voyeur, mentre, assieme al signor Hire, osserva questa ragazza muoversi per la stanza, spogliarsi del vestito, toccarsi il corpo in modo sensuale.

La scheda del libro sul sito di Adelphi

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