La protesta (mostrare in ritardo l'abbonamento, o non mostrarlo affatto) ha avuto una sola vittima, pare, un multato su un treno per Bergamo.
Ieri c'è stato un incontro di alcuni rappresentanti dei pendolari (Sonia Zarino e Giorgio Dahò) con la commissione trasporti della camera. Il dg di trenitalia ha promesso altre vetture e altro personale a bordo.
Intanto, i pendolari lombardi trovano come alleato la regione "il dialogo con i dirigenti locali è ottimo, ma tutte le decisioni vengono prese a Roma e lì non interessano i pendolari, ma la TAV".
Marcello Raimondi, presidente forzista della commissione territorio al pirellone "In Lombardia è arrivato il 30% in meno dei trasferimentii statali, mentre noi abbiamo investito 900 milioni per migliorare quel materiale rotabile che è sotto gli occhi di tutti".
Ma chi governa in Lombardia e a Roma non sono della stessa coalizione? Cosa vuol dire, che i colleghi di partito appena mettono piede a Roma si dimenticano degli interessi locali?
Intanto, un altro disastro che non troverà colpevoli, se non il solito errore umano. Mentre si discute di grandi opere (Torino Lione, Palemo Berlino, che mi ricorda più il titolo di un film di Totò), non riusciamo ad andare nenche da Roccasecca a Roma ...
Technorati: Immobility Day
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