Nella Strage del Treno 904 del 23 Dicembre 1984 morirono 15 persone e più di 300 ne rimasero ferite (ma poteva finire anche molto peggio). Per questa stanno scontando la pena all’ergastolo Pippo Calò, il cassiere della mafia, e il suo braccio destro Guido Cercola.
La strage di Natale fu il punto più alto della della sfida allo stato lanciata dalla mafia, dai Viddani, che erano usciti vincenti dalla guerra di mafia a cvallo degli anni 80:
"Il punto più alto della sfida fu la strage del 23 dicembre 1984, che salutò l’arrivo di Buscetta in Italia e l’inizio della sua collaborazione con Giovanni Falcone. E da allora che Cosa Nostra farà ricorso alle stragi ogni volta che tra mafia e Stato saltavano le “mediazioni”. Soltanto dopo l’arresto di Riina , Cosa Nostra ha tentato di ritornare invisibile, di ricucire i rapporti con la politica, di cancellare un lungo periodo di “errori” che si è concluso con la sconfitta del partito armato. Ma è un percorso molto difficile, raccontano gli ultimi pentiti il passato molto probabilmente non tornerà."
Link: associazione familiari delle vittime, fisicamente.net, archivio900
Technorati: strage Natale 1984, treno 904, Pippo Calò
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