27 ottobre 2008

La paga dei padroni - pretesti di lettura

Iniziamo con alcuni pretesti:
"Concordo con le critiche alle alte remunerazioni della classe dirigente. Io mi ritengo esente .."
Cesare Geronzi, ex presidente Capitalia, attuale presidente Mediobanca."Nel 2007 ha ricevuto un premio alla carriera di 20 milioni di euro.

"Abbiamo trovato il migliore amministratore possibile, l'abbiamo spostato su Alitalia"
Silvio Berlusconi, Porta a Porta, 11 gennaio 2006. Si riferisce a Giancarlo Cimoli, ex amministratore delegato Alitalia, la compagnia nel 2006 registrerà perdite per 626 milioni di euro. Stipendio di Cimoli, anno 2006: 1 milione e mezzo di euro.

"Dimenticate l'antica massima che nulla rende vincenti come il successo: oggi la regola prevalente dei top manager è che niente rende quanto un falllimento"
Warren Buffett, riconosciuto nel 2008 dalla rivista Forbes come l'uomo più ricco del mondo.

"Impregilo muove nel mondo circa 19000 persone. Se ognuno riuscisse a risparmiare un solo euro al giorno, l'azienda ne trarrebbe un beneficio di circa 4 milioni di euro all'anno. tutti possono evitare una telefonata o fare, in cantiere, qualche chilometro in menocon un mezzo".
Pier giorgio Romiti. ex amministratore delegato di Impregilo, società che ha perso 88 milioni di euro nel 2004 e 358 milioni nel 2005. Romiti ha totalizzato compensi per 2 milioni e mezzo di euro.

"Correte di più, stringete i denti, e allora gli spalti vi appludiranno, perchè voi andrete e segnerete. Come fece Napoleone a Waterloo"
Luca Luciani, D.G. Telecom Italia. Era convinto che Napoleone a Waterloo avesse vinto. Stipendio 2007: 8444 mila euro.

"In Italia l'introito di una banca su ogni conto corrente è in media di 204 euro, contro 186 in Germania, 124 in Francia, 40 in Spagna. E contro una media europea di 133 euro. Solo in Lussemburgo le banche sono piùà care, 265 euro".

"Nel 2005 il bilancio delle Ferrovie dello Stato ha dichiarato una perdita di 472 milioni di euro ..La paga dell'amministratore delegato Elio Catania è stata di un milione e 930 mila euro, di cui 350mila per il raggiungimento degli obiettivi assegnati."

La situazione dell'imprenditoria italiana e, di riflesso della crisi delle indusatrie e della società.
Colpa dei sindacati? O dei lavoratori che pretendono il opsto fisso? Forse.

Magari è colpa anche dell'esistenza di imprenditori senza capitale, che non fanno rischio di impresa. Che prendono stipendi d'oro (con tanto di bonus) senza nessun obiettivo per l'impresa. Colpa anche del fatto che spesso le imprese sono governate tramite tante scatole cinesi (come nel caso Telecom), dove possedendo una piccola parte di azioni di una società che controlla, dunque rischiando una piccola parte di capitale, si controlla il 50% di una società più grande.
Poi ci sono i Patti di sindacato.
I manager azionisti, come Tronchetti Provera, che si assegnano lauti stipendi mentre l'azienda perde di valore, a discapito dei piccoli azionisti (che invece non percepiscono nè bonus, nè stock options).
Stipendi senza risultati.

Di questo si discute, in modo analitico e cercando per quanto possibile di essere chiari, nel libro "La paga dei padroni" di due giornalisti (non comunisti) Gianni Dragoni, inviato de "Il sole 24 ore" e Giorgio Meletti responsabile della redazione economica del Tg La7.
Il link sul blog dell'editore Chiarelettere.
La recensione di Luca De Biase.
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